Natale 2006

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Meno male che c’è questa nascita, nella notte,
per farci credere alla vita
che può sgorgare con freschezza
anche da una terra troppo vecchia!

Meno male che c’è questa stella, nella notte,
per farci credere
al chiarore della luce
che può attraversare tutte
le oscurità che coprono la terra.

Meno male che c’è questo bambino, nella notte,
per farci credere a Dio
che mette la sua dimora
tra gli uomini, sulla loro terra.

Meno male che c’è Maria, nella notte,
per farci credere
alla tenerezza umana,
fragile culla in cui è accolto
il Dio che viene al mondo.

Meno male che c’è questo bambino, nella notte,
per farci credere
alla forza stupenda della fragilità
perché con questo bambino povero,
avvolto in fasce,
comincia il lento cambiamento
che muta la faccia di questa terra e
la trasforma in un giardino
di PACE e di FRATERNITA’.