DOMENICA 25 APRILE 2010: UNZIONE DEGLI INFERMI

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Né morte, né vita, né angeli, né altre autorità o potenza celeste, né il presente né l’avvenire, né le forze del cielo né le forze della terra, niente e nessuno ci potrà strappare da quell’amore che Dio ci ha rivelato in Cristo Gesù, nostro Signore

(Rm 8, 38-39).

«Non esiste forza né potere che possa fermare l’amore di Dio per noi.

La malattia e la sofferenza sembrano contraddire quello che vale per l’uomo e che desidera. E tuttavia, nessuna malattia, nessuna menomazione, nessuna infermità potrà mai privarci della nostra dignità di figli di Dio, di fratelli e sorelle di Gesù Cristo. Morendo sulla croce, Cristo ci rivela il senso da dare alle nostre sofferenze.

Nella sua Passione troviamo l’ispirazione e la forza per allontanarci da ogni tentazione di rabbia e per crescere, attraverso il dolore, ad una vita nuova.

La sofferenza è un invito ad assomigliare al Figlio facendo la volontà del Padre. Ci viene offerta la possibilità di imitare Cristo che morì per redimere l’umanità dal peccato. Così il Padre ha voluto che la sofferenza arricchisca il singolo e tutta la Chiesa.

L’Unzione degli Infermi è intesa a beneficio di tutta la persona, è fonte di forza sia per l’anima che per il corpo.

La preghiera della Chiesa chiede che il peccato e le conseguenze del peccato siano cancellate. Invoca anche il recupero della salute, ma sempre al fine che la salute del corpo porti ad un’unione più profonda con Dio attraverso l’accrescimento della grazia. Cari fratelli e sorelle ammalati, poiché vivete la Passione di Cristo, rinvigorite la Chiesa con la testimonianza della vostra fede. Proclamate con la vostra pazienza, con la vostra sopportazione, il mistero della potenza redentrice di Cristo».             (Giovanni Paolo II)

Vista così l’Unzione degli Infermi non è perciò il Sacramento dei morenti ma è il Sacramento di chi per infermità o vecchiaia è compromesso nello stato di salute e ha bisogno di conforto spirituale.

Possono chiedere di accostarsi a questo Sacramento tutti gli infermi, tutti coloro che ultimamente hanno affrontato o stanno affrontando una malattia seria, tutti gli anziani che a causa dell’età avanzata si trovano in una qualsiasi difficoltà fisica o spirituale.

La Grazia dello Spirito Santo è forza per affrontare le difficoltà della malattia, per superare le tentazioni del maligno, per continuare a vivere il disegno della Salvezza. Questo Sacramento perdona anche i peccati che il malato non ha potuto confessare e rimette le pene che egli deve ancora espiare.