All’indomani della solenne liturgia del Natale del Signore, si celebra la festa di Santo Stefano, diacono e primo martire della Chiesa. Lo storico Eusebio di Cesare lo definisce il “martire perfetto”, perchè è scritto negli Atti degli Apostoli: «Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo». Dopo la generazione degli Apostoli, i martiri acquistano un posto di primo piano nella considerazione della comunità cristiana. La vera imitazione di Cristo è l’amore, che alcuni scrittori cristiani hanno definito “il martirio segreto”. A tal proposito San Clemente d’Alessandria scrive: «Coloro che mettono in pratica i comandamenti del Signore gli rendono testimonianza in ogni azione, poichè fanno ciò che Egli vuole e fedelmente invocano il nome del Signore».
Come nell’antichità anche oggi la sincera adesione al vangelo può richiedere il sacrificio della vita e molti cristiani in varie parti del mondo sono esposti a persecuzioni e talvolta al martirio. Ma, ci ricorda il Signore, «chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato».