Lettera da Padre Emilio

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In questo primo S. Natale senza il nostro caro don Bruno, Padre Emilio Spinelli fa giungere dal Bangladesh un ricordo molto personale: un abbraccio che ha saputo trasmettergli forza e affetto.

Un abbraccio che idealmente rilancia alla nostra Comunità attraverso questa lettera inviata agli amici per augurarci un S. Natale che illumini tutta la nostra vita. (ndr)

 

“Carissimi (…).

Ciao! Il tempo passa veloce ed eccoci a Natale. Vi ringrazio soprattutto (…) per le informazioni che mi mandate. Per il don Massimo e per il don Fabio Curti (…) e gli altri preti della Parrocchia. Mi ha fatto immenso piacere vedere che la vostra Comunità Pastorale è viva e ricca di preti.

Poi mi avete fatto vivere in modo particolare la morte di don Bruno. Come è stato importante per Cassina e anche per me. Lui nella vita non era di molte parole nell’esprimere i sentimenti, ma riusciva sempre a comunicare un “Benvenuto a casa”, ogni qualvolta tornavo in Italia.

Appena ordinato prete nel 1974 mi aveva fatto il grande dono di farmi celebrare nella Chiesa non ancora finita, al freddo, la mia prima Messa e prima Messa per la Chiesa, la notte di Natale 1974.

Me la ricordo come una notte di Gioia e di Luce; il lungo abbraccio di pace con don Bruno mi ha accompagnato per tutti questi anni.

Era celebrazione piena di Gioia e di Luce col cuore traboccante di riconoscenza che mi ha accompagnato e mi ha sostenuto anche in Bangladesh”.

Solo un nostalgico ricordo? No! Un invito a tutti voi a cercare quella luce che abbiamo visto e di cui siamo testimoni.

Un abbraccio a tutti! …a vederci la notte di Natale attorno a Gesù

Emilio”