Luce della Pace per Cassina una tradizione quasi ventennale

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La “Luce della Pace” è un’iniziativa internazionale cominciata nel 1986 in Austria. Essa consiste nell’accensione di una lampada nella grotta della Basilica della Natività di Betlemme (la cui luce da molti secoli viene mantenuta accesa grazie alle donazioni di olio da parte di tutte le nazioni di fede cristiana!) e nella sua “distribuzione” nei diversi paesi nel mondo. Grazie alla collaborazione di tantissimi gruppi scout europei, la luce di quella lampada superò ben presto i confini austriaci e si diffuse come tradizione in moltissime comunità scout e parrocchie di tutta Italia.

Nel dicembre del 1998 il Clan e la Comunità Capi del gruppo Agesci di Cassina, venuti a conoscenza di questo progetto, vi aderirono con entusiasmo recandosi per la prima volta a piedi alla Stazione Centrale per poi portarla nelle tre parrocchie di Cassina. Negli anni immediatamente successivi, insieme alla fiamma della lampada, ardeva forte la voglia di farsi promotori di questa bella iniziativa un po’ su tutto il territorio e così, lungo il cammino, si prese l’abitudine di fermarsi presso alcune chiese e parrocchie vicine (Vimodrone, “Oasi” di Cernusco, ecc) concordando anche la consegna ad altri gruppi scout della Zona (Segrate, Pioltello, ecc.).

Nel 2001 la lampada venne consegnata dagli scout cassinesi per la prima volta nelle mani dell’allora Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini (che dall’anno successivo si sarebbe recato proprio nella Terrasanta da cui quella Luce proveniva!) che la accolse con grande entusiasmo facendola portare poi in Duomo. Nel 2002 ripetemmo l’esperienza con il Cardinale Tettamanzi.

Negli anni successivi, anche grazie al sostegno della Comunità Masci “Vittorio Carbone” (nata nel 2010) e alla forte presenza di associati provenienti da altre parrocchie all’interno dei due gruppi, sono stati sempre di più i luoghi e i paesi (R.S.A. “Il Melograno” a Cassina, Bussero, Pessano, chiese e scuole cattoliche di Melzo, Pozzo d’Adda, ecc.) che hanno potuto illuminarsi di tante piccole fiammelle. Perché, lo ricordiamo ancora una volta, il cero non va tenuto in casa, ma sui davanzali dei balconi e delle finestre, come testimonianza silenziosa ma ben visibile dei valori più profondi del Natale.

Quest’anno a Cassina la consegna della Luce avverrà domenica 17 dicembre alla Messa delle 10.00. Nel pomeriggio la lampada aprirà il “corteo” che da Camporicco si recherà al Casale per la cerimonia del Presepe Vivente in SMA.

 

Alessandro Melzi