Giovedì celebriamo il Corpus Domini

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Grande dono di Gesù è l’Eucarestia: è il regalo dell’ultima ora, del momento del saluto.

Ed ancora una volta, partendo da questo dono, dall’Eucaristia, scopriamo qualcosa in più di Dio e di noi.

Anzitutto l’Eucaristia ci dice l’umiltà di Dio.

Sì l’umiltà! Perché se Dio fosse stato orgoglioso ed appariscente, avrebbe fatto un dono completamente diverso: si sarebbe reso visibile e presente in maniera spettacolare. Invece no! Dio è umile!

Pensate, il Santo di Assisi S. Francesco, sempre colpito ed attratto, durante la sua vita, da questo grande “dono” del Corpo e Sangue di Gesù, in un suo scritto dice: “Ecco, ogni giorno Egli si umilia nella Santa Eucaristia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine Maria; Egli stesso ogni giorno viene a noi in apparenza umile, ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del Sacerdote”.

Eh sì! L’Eucaristia ci ricorda che, senza umiltà, non s’incontra Dio.

Di fronte al Mistero del Corpo e Sangue di Gesù, ogni volta che partecipiamo alla Messa, all’Eucarestia, teniamo sempre presente questo invito.

Poi, è pur vero che l’Eucaristia se da una parte ci dice lumiltà di Dio, dall’altra parte, richiama anche la povertà dell’uomo. Gesù ha voluto rendersi presente nel segno del “pane” per dirci che noi siamo poveri di Dio, bisognosi di Dio, affamati di Dio (Dacci oggi il nostro pane quotidiano! … Io sono il Pane della vita!).

Se ci guardiamo attorno non possiamo non constatare la verità e l’attualità di questo messaggio!

Uno può avere tanto, oggi, ma questo purtroppo (ed alcuni fatti di cronaca lo attestano) non aumenta di un solo millimetro il livello della propria felicità.

Il dono dell’Eucarestia ci dice che, senza Dio, l’uomo non si sfamerà mai: è Dio il “pane” proporzionato alla “mia” fame. Infatti guardando il cammino della Chiesa scopriamo che l’Eucarestia ha davvero “segnato” la vita di non poche donne e uomini. A questo riguardo permettetemi (in prossimità  di qualche giorno di relax in Estate) di rinnovare un invito: procuratevi qualche biografia di Santi e leggetela.

Vi offro due semplici esempi di “santi” legati in modo particolare al Corpo e Sangue di Gesù: Charles de Foucauld e Teresa di Calcutta.

L’Eucarestia ha affascinato Madre Teresa di Calcutta al punto da farla esclamare: Senza Eucaristia non potrei vivere un solo giorno. E senza Eucaristia non potrei portare l’amore ai poveri!“.

Ed ha attirato un giovane inquieto e sbandato come Carlo de Foucauld… e l’ha reso felice! Arrivando a comporre questa bellissima preghiera:

Padre mio,
io mi abbandono a te,
fa di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me
Ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto.
La tua volontà si compia in me,
in tutte le tue creature.
Non desidero altro, mio Dio.
Affido l’anima mia alle tue mani
Te la dono mio Dio,
con tutto l’amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è un bisogno del mio amore
di donarmi
di pormi nelle tue mani senza riserve
con infinita fiducia
perché Tu sei mio Padre.

 In questa solenne Festa del Corpus Domini desideriamo chiedere due doni per la nostra Comunità: il dono della fede nella Presenza di Gesù nell’Eucarestia ed il dono della carità nel vivere la quotidianità in “stile eucaristico”.

Don Massimo


Giovedì 20 giugno

SS.Messe ore 7.30 in NAT, ore 8.00 in SMA, ore 17.00 in SA

Ore 18.30 S.Messa in S.M.Ausiliatrice – Segue Adorazione Eucaristica personale

Ore 21.00 Breve Momento di Adorazione Comunitaria – Segue Processione Eucaristica (Vie Cavour, Mazzini, Donatori, Marconi, Cavour)

Conclusione in piazza Ausiliatrice con Benedizione Eucaristica