Un lume ascoltando (kekko)

381

Non potendolo fare sulle finestre di casa, ho scelto, consigliato da una parrocchiana, di accendere un lume, ogni sera, alla statua di San Francesco (nel giardino parrocchiale).

E domenica scorsa, quando ho iniziato questo impegno, è stato significativo, mentre ero lì per la prima volta, sentire (a tutto volume dal Municipio) una canzone di Kekko dei Moda’ che diceva:

“Salvami e allunga le tue mani verso me. Prendimi e non lasciarmi sprofondare.

Salvami ed insegnami ad amare come te”…

Non so, mi è sembrata una “strana” e bella coincidenza! Poi ho sentito la voce di Kekkò dei Modà che, invitando Cassina ad avere fiducia ed a rimanere in casa, definiva proprio questa canzone “una sua preghiera”.

Credo proprio che in questi giorni tutti siamo invitati, ognuno a suo modo, a condividere qualcosa con gli altri.

Il mio sincero grazie a chi (famoso o meno) si mette in gioco per la sua Comunità.

Infatti tutto ciò che è “condiviso” è più bello affrontarlo insieme.