Non costa nulla, ma fa la differenza

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Sinceramente (e credetemi…) non mi preoccupa che oggi, in Italia, molti o pochi siano contrari alla Chiesa (cattolica). Siamo ormai entrati nel Terzo Millennio e la libertà di ogni pensiero e “lobby” è più che garantita. Mi rammarica invece (e non solo da semplice “parroco della Martesana”) la comunicazione che viene fatta, riguardo alla Chiesa, spesso molto tendenziosa e “carica” di non pochi mirati fraintendimenti e di mezze verità e di altro…

Un esempio concreto riguarda una firma che ogni cittadino italiano può fare per per l’8×1000 a favore della Chiesa cattolica, nel momento della dichiarazione dei redditi.

Non so quali siano le vostre conoscenze e informazioni su questo gesto e su questa specifica destinazione. Oggi, mi sembra doveroso dedicare due parole a questa sensibilizzazione visto che nel 2021 il numero delle firme per la Chiesa cattolica è diminuito di circa un milione di unità, generando non poche preoccupazioni.

Ogni singola firma è fondamentale, per consentire alle “nostre” chiese di essere conservate bene (il patrimonio religioso è un patrimonio che fa parte della nostra Cultura italiana), ai “nostri” poveri di ricevere aiuto (rispondendo immediatamente a straordinarie emergenze anche internazionali), ai diversi sacerdoti di svolgere il proprio servizio (senza altre preoccupazioni che non il Vangelo).

E’ una tassa in più da pagare? Assolutamente NO. E’ un “contributo” che lo Stato Italiano ha già incassato e grazie alla nostra firma possiamo decidere a chi destinarlo.

E’ un contributo che va al Vaticano? Assolutamente NO. Senza nulla togliere al Vaticano. Ma è un contributo (che lo Stato ha già incassato) che grazie alla nostra firma può essere destinato alla Chiesa Cattolica in Italia e così sostenere i suoi progetti.

E’ un contributo che poi aiuta solo i battezzati, i bravi cristiani, i soli cattolici? Ascoltando certe campagne pubblicitarie, questa purtroppo potrebbe essere la “consapevolezza”. Ma assolutamente NO.

Un esempio (ne potrei fare mille altri) che parla da sé?

La Caritas è presente da più di cinquant’anni in modo capillare sul territorio italiano (e tanti altri progetti fuori Italia).  Quando ci si reca in un qualsiasi Centro Caritas per chiedere aiuto non viene richiesto il certificato di battesimo o la fede religiosa o (e permettetemelo di dirlo) il proprio orientamento sessuale. L’aiuto viene dato. L’ascolto è assicurato. L’attenzione viene portata avanti e accompagnata con le risorse a disposizione.

Comprendo che qualcuno non possa crederci fino in fondo e abbia molte perplessità sull’ 8×1000 alla Chiesa cattolica (in una Società multimediale come la nostra, ci sta).

Per togliere ogni dubbio o per avere delle conoscenze più precise e dati documentati andate a consultare sul sito 8xmille.it come la Chiesa Cattolica Italiana, con scrupolo, destina ogni centesimo che riceve dallo Stato grazie alla nostra firma.

Per ora mi fermo qui. Avremo modo di riprendere questo prezioso tema e di dare informazioni più precise anche del servizio che, prossimamente, metteremo in atto in Comunità a Cassina per permettere questa informazione e soprattutto per dare anche alle persone che non sono tenute a fare la Dichiarazione dei Redditi la possibilità di questa firma (che ogni cittadino italiano – ripeto – indipendentemente dal proprio reddito, può fare – senza aggiunte di spese o tasse – e così indicare allo Stato a chi destinare questa risorsa).

Fiducioso che ognuno abbia a prendere in considerazione la possibilità di come in pochi secondi, una semplice firma, possa collaborare a fare e a garantire tanto Bene!

Don Massimo