FIDUCIOSI COME BAMBINI

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Ogni qualvolta nasce un bambino il mondo si trasforma, tutti si dedicano a questo piccolo essere e la gioia che irradia da lui vince quel distacco che spesso porta gli uomini a stare divisi.

Si crea un sentimento di bontà e di fraternità di tutti verso tutti.

Lasciamo ai genitori la loro felicità, ma lo splendore di una nascita si proietta anche nella nostra vita.

Il bambino, anche se figlio di estranei, ci appartiene, appartiene all’umanità.

Una nascita equivale a una promessa mantenuta che dice: la vita continua, non è vero che il mondo sta per finire.

Questa tenera creatura è lì dinanzi a noi inerme, incapace di esprimersi, ma proprio per questo tutte le possibilità di bene e di male per lui sono aperte.

Così è l’inizio della vita per tutti noi, con la nascita di un uomo il mondo alimenta la speranza di continuare a esistere e Dio ci guarda attraverso suo Figlio, il Bambino Gesù .

Il Bambino a noi richiama il Creatore di cui ha bisogno e noi guardiamo il Padre con gli occhi del Figlio e per mezzo di Lui l’umanità recupera il rapporto col suo Dio.

Il Bambino Gesù non è solo lieta novella che ci viene annunciata, ma è Parola che guida la vita di ciascuno di noi.

“Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso” (Mc 10, 15).

Dobbiamo trasformare la volontà e le nostre azioni secondo lo spirito dei bambini, dobbiamo imparare l’audacia del bambino che non mostra la propria debolezza ma sa, proprio perché è debole, che il padre avrà cura di lui.

Per questo chiediamo al Padre di farci diventare come Lui ci vuole, semplici e fiduciosi bambini e vivremo la speranza di entrare nel Regno dei Cieli.