Solennità dei Ss. Pietro e Paolo: LA FIDUCIA IN DIO CI LIBERA DA OGNI PAURA

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Nella liturgia di questa solennità, in particolare negli Atti degli Apostoli, si legge: «Il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode».

Agli inizi del servizio di Pietro nella comunità cristiana di Gerusalemme, c’era ancora grande timore a causa delle persecuzioni di Erode contro alcuni membri della Chiesa. «Alzati in fretta! … Mettiti la cintura e legati i sandali … Metti il mantello e seguimi!» (At 12,7-8), si sente dire Pietro incatenato in prigione.

Le catene di Pietro cadono e la porta della prigione si apre da sola. Pietro si accorge che il Signore lo «ha strappato dalla mano di Erode»; si rende conto che Dio lo ha liberato dalla paura e dalle catene.

Sì, il Signore ci libera da ogni paura e da ogni catena, affinché possiamo essere veramente liberi.

La testimonianza dell’Apostolo Pietro ci ricorda che il nostro vero rifugio è la fiducia in Dio: essa allontana ogni paura e ci rende liberi da ogni schiavitù e da ogni tentazione mondana.

Pietro ritrovò la fiducia quando Gesù per tre volte gli disse: «Pasci le mie pecore». E nello stesso tempo lui, Simone, confessò per tre volte il suo amore per Gesù, riparando così al triplice rinnegamento avvenuto durante la passione. Ora che il Signore gli chiede: «Mi vuoi bene?», Pietro non si affida a sé stesso e alle proprie forze, ma a Gesù e alla sua misericordia: «Signore tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». E qui sparisce la paura, l’insicurezza, la pusillanimità.

Pietro ha sperimentato che la fedeltà di Dio è più grande delle nostre infedeltà e più forte dei nostri rinnegamenti. Si rende conto che la fedeltà del Signore allontana le nostre paure e supera ogni umana immaginazione.

Anche a noi, oggi, Gesù rivolge la domanda: «Mi ami tu?». Lo fa proprio perché conosce le nostre paure e le nostre fatiche. Pietro ci mostra la strada: fidarsi di Lui, che “conosce tutto” di noi, confidando non sulla nostra capacità di essergli fedeli, quanto sulla sua incrollabile fedeltà.

(Papa Francesco)