Inizia il tempo di Avvento, ma che cos’è?

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Più di due mila anni fa, a Betlemme, un piccolo villaggio d’Israele, nasceva Gesù, il Figlio di Dio.

Già da molti secoli prima, nel popolo d’Israele, grazie alla voce dei profeti, si viveva l’attesa della venuta di qualcuno capace di dare “pienezza” al cammino dell’uomo. Uno che era conosciuto con il nome di Messia.

E lì, a Betlemme, nasceva quel bambino, Gesù. Non sembrava avere delle caratteristiche divine: nasceva povero e da una famiglia sconosciuta. Noi cristiani, però, grazie alla testimonianza di quanti seguirono quel bambino quando, ormai adulto, percorreva le strade di Palestina annunciando la Buona Novella, crediamo che, veramente, è lui l’inviato di Dio che apre a tutti il cammino della salvezza, il Figlio di Dio che ci colma di vita.

Durante le sei settimane del tempo di Avvento che iniziamo oggi, ci prepariamo al Natale (la venuta in mezzo a noi di Gesù). Non come se non lo conoscessimo, come se fingessimo che ancora non è nato: sappiamo che è nato più di duemila anni fa, che ha vissuto la nostra stessa vita, che ha amato fino alla morte di croce, che è risorto. Prepararsi al Natale diventa allora un’occasione per “preparare” la nostra vita così che lui possa continuare a venire in noi, a rinnovare il nostro cuore e ad aiutarci a fare il bene come lui (“Scegli il bene!”)

L’Avvento è molto più che preparare una venuta verificatasi secoli fa; è preparare anche una venuta continua, di tutti i giorni. Perché Gesù viene ancora adesso, oggi in ogni momento. Viene attraverso l’Eucaristia, i sacramenti, la comunità cristiana. Viene nel cuore di ogni credente attraverso la preghiera, la lettura della sua Parola, tutte le occasioni nelle quali vogliamo accostarci a lui. E viene attraverso i nostri cari, i conoscenti, gli emarginati, i malati, ecc., gli avvenimenti della nostra vita, tutto quello che facciamo e viviamo.

Nel tempo d’Avvento celebriamo anche un’altra venuta di Gesù, quella definitiva, alla fine di tutto, quando porterà l’umanità nella pienezza della vita nel suo Regno. Noi, in questo mondo, stiamo camminando verso questa venuta definitiva e ci prepariamo per essere pronti per questo momento. E Gesù ci annuncia che il nostro viaggio, a volte non privo di fatica e sofferenza, è chiamato, come dice il testo dell’Apocalisse, a trasformarsi in cielo nuovo e in terra nuova, dove Dio lo godremo per sempre, sarà il Dio-con-noi; e non ci saranno più né lacrime né sofferenze né dolore, e l’amore di Dio sarà tutto in tutti. Noi, in questo mondo, mentre siamo in attesa di questa venuta definitiva, dobbiamo vivere un atteggiamento di vigilanza, allenandoci, giorno dopo giorno, ad amare Dio e gli altri come Gesù, per poter giungere, un giorno, a vivere per sempre con lui. Buon cammino di Avvento!

Don Massimo

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