Che bello stare qui in silenzio ed in preghiera, quando è ormai sera ed anche i pellegrini sono diminuiti.
È la mia terza volta che vengo qui davanti a te Maria, a Lourdes.
La prima volta è stata quando appena entrato in Seminario (in 4^ ginnasio) abbiamo partecipato al pellegrinaggio diocesano. Mi ricordo che ti affidai, quella volta, il mio cammino (con le paure dell’inizio e le domande sul futuro).
Poi, venni qui nei miei primi anni di sacerdote: quanta emozione e quanta gioia. Affidai a te il mio essere giovane prete, l’Oratorio, con tutta l’emozione e la gioia che mi accompagnavano in questi miei primi passi.
Ora, Maria, eccomi di nuovo qui…. e questa è la prima volta da parroco.
Anzitutto ti affido la “mia” Comunità.
E’ un “dono” grande per me ed è anche una responsabilità e una singolare paternità.
Davanti a te porto nella preghiera chi è malato, chi soffre “nel corpo e nello spirito”, chi è solo e si accorge che gli anni passano.
Affido a te (davvero) ogni famiglia di Cassina.
Tu, donna, sposa e Madre, conosci meglio di me le gioie e le fatiche, le preoccupazioni e la speranza che abitano una casa, una famiglia.
Conforta e proteggi soprattutto quelle famiglie dove, in questo momento, sono maggiori la fatica e l’incomprensione.
Affido a te i nostri Oratori con tutta la passione educativa e di servizio (di molti) che accompagna la vita di questi luoghi “cari” a chi sta a cuore il Bene di una Comunità.
Sostieni i nostri educatori, le nostre catechiste, i tanti volontari, gli allenatori.
Accompagna come una madre “speciale” (quale sei) i ragazzi, gli adolescenti e i giovani. Tutti!
Ti ricordo i “miei” preti (don Fabio, Don Bangaly e don Silvio): sono “preziosi” ai tuoi occhi e sono importanti per chi ci è stato affidato.
Ti prego per il mio nuovo Arcivescovo Mario: stagli vicino.
Ti affido anche chi, in questa Comunità, esercita l’autorità ed è chiamato a fare delle scelte per il Paese: abbia a fare non solo scelte facili ma giuste.
Infine ti affido chi, come prete, non incontro ed è indifferente ad ogni proposta o invito: come sei venuta incontro a Bernardette, tocca tu il suo cuore!
Ognuno ha una “grazia” da chiedere. Come a Cana di Galilea, tu Maria sai dei bisogni profondi del cuore che neppure io (parroco) so. Proprio per questo io sto qui in silenzio, questa sera davanti a questa Grotta a Lourdes, e lascio fare a te.
Grazie!
Anche l’anima mia questa sera magnifica il Signore..
Don Massimo
(Lourdes, 13 settembre 2017)