In quaresima … digiuno ed astinenza?

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Il cammino quaresimale è caratterizzato da certe norme di comportamento, che un tempo forse erano più sentite, appunto, e forse addirittura temute… E che oggi non sono certo state abolite. Per il Primo Venerdì di Quaresima, infatti, sono sempre previsti il digiuno e l’astinenza dalle carni, come anche per il Venerdì Santo, cioè il giorno in cui Gesù è morto.

Negli altri venerdì, che rimangono comunque giorni penitenziali, è possibile sostituire l’astinenza con qualche altra opera di penitenza, preghiera o carità. Le singole prescrizioni sono importanti, è evidente. Tuttavia, quello che è sempre necessario ricordare è che più in generale la Quaresima è un momento in cui i cristiani devono, più che in ogni altro, coltivare uno stile di vita improntato alla sobrietà e all’apertura verso gli altri.

Non a caso, la Conferenza Episcopale Italiana nelle sue “disposizioni normative” del 1994 ha invitato anche a moderarsi nelle spese in beni alimentari, nel fumo e nell’alcol, nel lavoro frenetico che non lascia tempo per riflettere e pregare, nel consumo eccessivo di televisione e altri mezzi di comunicazione (cfr. Cellulare ad esempio) che può creare dipendenza e ostacolare o addirittura impedire la riflessione personale e il dialogo in famiglia….

Se è vissuta con un atteggiamento consapevolmente penitente, la Quaresima diventa davvero, come dice papa Francesco in un suo messaggio per la Quaresima, “un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli”, ma “soprattutto, un tempo di graziae di attenzione agli altri. Quindi… Buona Quaresima!