Anch’io voglio bene al Papa!

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Nel giorno del suo compleanno, come “semplice” titolo della mia riflessione settimanale, mi affido ad uno scritto (“Anch’io voglio bene al Papa”, del 1942) di don Primo Mazzolari (Cremona, 13 gennaio 1890 – Bozzolo, 12 aprile 1959) presbitero, parroco, scrittore e “tromba dello spirito” (come lo definì San Giovanni XXIII).


Mi son chiesto: “In quale modo voler bene al Papa”?

Sapete? Ci ho pensato e riflettuto un po’ in questi giorni (ed anche pregato) e sono arrivato a mettere a fuoco tre passaggi, tre atteggiamenti che mi sembrano, oggi, essere importanti. Ci tengo subito a precisare che, da “semplice parroco della Martesana” non ho assolutamente la pretesa di affermare che sia esclusivamente questo lo stile che “dice” un vero affetto ed un amore sincero per il Papa, ma senz’altro sono tre attenzioni che meritano una personale (e forse anche comunitaria) verifica in ognuno di noi.

Allora… “Come una Comunità cristiana testimonia il suo amore per il Papa e la Chiesa”?

Anzitutto con la semplice preghiera. Non c’è intervento o discorso di Papa Francesco che non si concluda così: “E, mi raccomando, ricordatevi di pregare anche per me!”. Siamo davvero fortunati che, durante la S.Messa, ogni volta che celebriamo l’Eucarestia, con le parole del Canone (“Ricordati del nostro papa Francesco..”) rinnoviamo sempre il nostro affetto e la nostra comunione col Santo Padre. Con la quotidiana preghiera personale e comunitaria, esprimo il mio voler bene al Papa!

Poi, con la conoscenza obiettiva. E’ importante informarsi su cosa il Papa “ha detto” e “ha fatto” senza limitarsi agli slogan dei “titoloni” dei diversi Giornali o alle news su Facebook, Istagram ed altri Social network (“post” messi in rete da chi nemmeno forse ha letto mai un intero discorso del Papa o si è mai interessato ad andare alla fonte dell’intervento citato). A questo riguardo credo sia doveroso, sempre, allenarsi ad entrare nel sito ufficiale della Santa Sede e da qui “conoscere”  e leggere le catechesi, le omelie, gli angelus ed i vari interventi di Papa Francesco. Conoscendo più a fondo il pensiero della Chiesa, non fermandosi agli slogan, ma andando alla fonte, esprimo il mio voler bene al Papa!

Infine, nel “far” del suo Magistero la propria “bussola” nelle scelte della vita e nello sguardo sulla realtà. Accogliere o rifiutare, applaudire o giudicare, citare (postare) o cancellare … solo ciò che “piace” o “non piace” del suo insegnamento, questo non è un volergli bene.

Ecco perché “anch’io voglio bene al Papa”, pregando per lui, conoscendo il suo Magistero ed impegnandomi, pur con i miei limiti, a fissarlo come “bussola” del mio camminare, qui ed ora.

Credo questo possa essere un passo importante per dire, con verità, tutti noi “vogliamo bene al Papa”!

 

Don Massimo