Un digiuno per la prossima Quaresima?

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Qualche forma nuova nel 2020…

Pregando, pensando e preparando, in queste settimane, il Tempo di Quaresima per impostare un cammino, creare delle occasioni significative di ascolto e di incontro, lanciare qualche invito particolare… mi sono soffermato anche sul tema del digiuno che, come tutti ben sappiamo, caratterizza questo Tempo Forte che ci porta alla Pasqua.

Senz’altro già conosciamo (più o meno) le indicazioni della Chiesa: digiuno dal cibo e di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati e costosi (il primo venerdì di Quaresima e il Venerdì Santo) e gli altri venerdì di Quaresima sono giorni di astinenza dalla carne e dai cibi ricercati. Al digiuno sono tenuti i fedeli dai diciotto anni compiuti ai sessanta incominciati; all’astinenza dalla carne i fedeli che hanno compiuto quattordici anni.

Ovviamente, oltre a queste indicazioni generali della Chiesa, ciascuno in coscienza potrà fare le sue scelte di carità e di penitenza per valorizzare questo cammino.

Tra le varie “forme” di digiuno che oggi nel 2020 si possono scegliere, mi piacerebbe sottolinearne una in particolare: l’uso dei Social Media o Social Network (queste nuove forme di comunicazione).

Ammetto di non essere un esperto in materia, però (e non solo per sentito dire) conosco in parte il significato di gogna mediatica o di cattiveria o di Fake News che a volte genera la comunicazione in Rete.

E’ facile cascarci dentro ed è un attimo esserne complici. A volte basta mettere un semplice “Mi piace” ad un post o ad una foto, altre volte invece (peggio ancora) aggiungere impulsivamente “a caldo” un commento su un fatto o su una notizia che “urta” la propria sensibilità e finalmente mi sembra di avere tra mano l’occasione giusta per “togliermi qualche sassolino dalla scarpa”. E poi… via alla “comunicazione”.

E’ vero! Questo è solo un aspetto (non propriamente “positivo”) del Web; infatti potrei fare mille altri esempi concreti di come questo “strumento” sia altrettanto utile ed efficace. Ma, parlando di “digiuno” e di “astinenza” per la Quaresima e navigando qua e là in Rete, mi veniva quasi spontaneo proporre una tale forma di digiuno quaresimale: dallo smanettare alla tastiera all’incontrarsi guardandosi negli occhi.

O semplicemente allenarsi a fare obiezione di coscienza su tutto ciò che genera irrispettosa polemica ed impegnarsi con maggior volontà (rubando lo slogan al gruppo giovani) a “generare scintille” di bene, di rispetto, di buona educazione, di sguardo positivo, di incontro, di speranza… anche attraverso i Social Media o i Social Network.

Una volta Papa Francesco, citando uno scrittore brasiliano, disse ai giornalisti: “Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”.

Nella nostra Comunità Pastorale il prossimo cammino di Quaresima avrà questo tema: Lo sguardo di Cristo ti cambia la vita. Che bello che anche lo sguardo della nostra Comunità, lo sguardo di ognuno di noi possa “toccare” il cuore di chi ci sta accanto o semplicemente “inquietare” positivamente la coscienza.

Auguriamoci tutti buon cammino. Sì “auguriamoci”, perché anch’io mi ci metto!

 

Don Massimo