Una Pasqua “senza” la confessione?

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In prossimità della Settimana Santa, un buon fedele programmava anche la “confessione pasquale”.

Senz’altro quest’anno sarà impensabile vivere personalmente con il Sacerdote il Sacramento della Riconciliazione.

La nostra Diaconia durante la Settimana Santa (martedì 7 aprile) offrirà alla Comunità (in diretta streaming sulla nostra Pagina Facebook) una bella riflessione come occasione per vivere al meglio la Riconciliazione per la S.Pasqua.

Infatti, poiché si verificherà l’impossibilità di celebrare il sacramento della penitenza, per la ragionevole e responsabile prudenza legata all’emergenza sanitaria, il nostro Vicario Generale (in una recente comunicazione alla Diocesi) ci ricorda quanto la Chiesa insegna:

“Quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già realmente e pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa”

(Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451 – 1452).

Un atteggiamento indispensabile sarà la sincerità del pentimento e la richiesta, nell’intimità con il Signore, di perdono e di impegno a riparare al male commesso.

Non appena la situazione lo permetterà, si cerchi un confessore per la Confessione e l’Assoluzione.

Sempre il nostro Vicario Generale ci ricorda bene che “l’impossibilità di celebrare il sacramento non impedisce alla misericordia infinita di Dio di raggiungere, perdonare, salvare ogni suo figlio, ogni sua figlia”.

Si può andare anche a leggere la Nota della Penitenzieria Apostolica del 19 marzo 2020  e l’omelia di Papa Francesco, nella S.Messa di Santa Marta,

La S.Pasqua 2020, senz’altro più simile alla “prima” Pasqua che a quelle solenni alle quali siamo abituati, non sarà “senza” confessione, perché ognuno potrà vivere anche questa situazione come un’occasione di Grazia.

Avremo modo, martedì prossimo, di ricordarcelo per viverlo insieme!