La barca di San Pietro

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(le tradizioni da valorizzare e non perdere)

Il 29 giugno si festeggiano i Santi Pietro e Paolo apostoli e martiri. Fino al 1977 era una festa rigorosamente di precetto; mia nonna Carmelina mi raccontava sempre che nella mia Parrocchia, in questa Festa, c’era la Santa Messa alle ore 7.00. (Troppo presto? …no, pensate che la prima era alle ore 5.30!). Ma perché tanta fretta? (forse qualcuno si chiederà, come anch’io domandavo a mia nonna)… “ La barca “ mi rispondeva. Quale barca? Ora vi racconto:

La notte tra il 28 e il 29 giugno, precedente la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, i bambini prendevano un fiasco di vetro bianco (oppure una caraffa) e lo si riempiva fino a tre quarti d’acqua. Poi, senza farsi vedere dai genitori (ma loro lo sapevano benissimo) i bambini passavano dal pollaio alla ricerca di un uovo (…freschissimo ma stranamente ancora caldo) e, separato il tuorlo dalla chiara (albume) quest’ultima si versava delicatamente nel contenitore d’acqua preparato poco prima.

Il tutto si portava poi nell’orto tra l’erba, o in giardino, per poter ricevere la rugiada notturna. Con il fresco della notte poi, ecco il miracolo; l’albume galleggiando assumeva le forme di una barca, con tanto di vele e alberi maestri. La « barca di San Pietro » appunto!

Certo, ce ne voleva della fantasia, qualcuno intravvedeva addirittura funi, ormeggi, onde e persino il vento che gonfiava le vele; c’è chi assicura di aver scorto perfino il San Pietro arrampicato sul pennone dell’albero più alto, impegnato a scrutare l’orizzonte!

Il risultato del prodigio poi veniva immediatamente esposto in famiglia, e gli anziani, attraverso la forma delle vele, azzardavano previsioni più o meno favorevoli al riguardo sia del tempo che del raccolto riguardante la stagione a venire (es. vele aperte indicavano sole e bel tempo e ottimo raccolto …. chiuse e sottili, giorni di pioggia e scarso raccolto).

La barca di San Pietro…. è “qualcosa di straordinario” che si rinnova ogni anno nella notte tra il 28 e il 29 giugno festa dei Santi Pietro e Paolo.

Carissimi Nonni e Genitori perché questa sera non coinvolgere i vostri figli e nipoti per mantenete viva questa antica consuetudine che trasmette emozioni e saggezza.

                 Don Massimo