“Sto alla porta e busso” (Ap 3,20)

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Abbiamo, da una settimana, iniziato il cammino di Avvento.

In questi giorni, entrati nella Prima Settimana di questo tempo forte, insieme ai sacerdoti della nostra zona pastorale VII, condividendo una mezza giornata di Ritiro Spirituale (ospitati nella Chiesa Prepositurale di Cernusco S/N) sono rimasto positivamente colpito dalle parole del Predicatore (don Marco, del Seminario di Venegono) che ricordava ad ognuno di noi preti che “l’Avvento ci chiede di fare pace con il tempo”.

E senz’altro questa citazione del Libro dell’Apocalisse (“Sto alla porta e busso” Ap 3,20) è una icona perfetta per comunicarci questo messaggio dell’Avvento:

“Bussa alla porta del tuo tempo! Fa entrare il suo tempo nel tuo!”.

E’ sempre così. Quando capita qualcosa di nuovo, quando nella nostra vita quotidiana arriva un invito o una proposta particolare, la nostra prima reazione è proprio questa: “Non ho tempo”.

E chissà con questa litania popolare (“Non ho tempo”) quante occasioni ci lasciamo scappare!?! Entrando nello specifico potremmo chiederci: quali occasioni?

fermarsi un attimo per poter dare senso a ciò che faccio verificare il mio ritmo settimanale e metterci una sosta spirituale esercitarmi nell’ascolto, soprattutto della Parola (“P” maiuscola)
connettermi con Lui anche “solo” per qualche minuto della giornata
allenarmi a vivere un gesto di carità pensando così anche agli altri “essere” e non solo “identificarmi” credente, discepolo
fare un passo in più nel mio cammino di fede

Sarebbe davvero un dono grande per l’intera nostra Comunità se ognuno di noi alzandosi al mattino, salendo in metropolitana, guidando la propria auto, entrando al posto di lavoro, andando a Scuola, condividendo tanti momenti della sua giornata con altri e in famiglia… avesse nel proprio cuore e nella propria mente questo invito: “Sto alla porta e busso”.

Sì, l’Avvento ci chiede di fare pace con il tempo.
Ne abbiamo bisogno. Camminiamo insieme!

Don Massimo