Sì, avremo tra noi un testimone

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Preparandoci ad un incontro davvero straordinario che ospiteremo nel nostro Oratorio SDS.

Quando inizia un nuovo anno siamo invitati a mettere a fuoco grandi temi, o meglio valori del cammino della vita: la Pace, l’Unità dei cristiani e l’Educare.

Non capita spesso di poter incontrare testimoni che possano “incarnare” insieme tutti questi valori. Noi avremo la gioia di poterlo fare mercoledì 15 febbraio (liberatevi da impegni e non perdete l’occasione) con la presenza tra noi di Dieudonnè Nzapalainga. Forse il nome non vi dice nulla. Ecco perché vi dico alcune cose di lui…

E’ un Cardinale, Arcivescovo di Bangui, capitale della Repubblica Centraficana (dove Papa Francesco, nel 2015, volle aprire la Porta Santa dell’Anno della Misericordia).

Oggi è considerato una delle figure più autorevoli della Chiesa cattolica in Africa. Nato nel 1967, quinto di dieci fratelli e sorelle, da un padre cattolico e da una mamma protestante, ha studiato dai Gesuiti a Parigi, lavorando poi a Marsiglia e in Centrafica.

Nel 2012 Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo di Bangui. Attualmente è tra i cardinali più giovani al mondo, chiamato a questa carica da papa Francesco nel 2016.

A motivo del suo impegno per la pace ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello internazionale.

Andrea Riccardi (della Comunità di Sant’Egidio) dice di lui: Ha lottato a mani nude contro la guerra e ha stretto le mani degli altri leader religiosi per propiziare la pace. Questo è il vero spirito di Assisi”.

Durante la serata, saremo aiutati da don Stefano Stinamiglio (Direttore di Famiglia Cristiana) e dalla Prof.ssa Francesca Coppola (Docente della nostra Scuola Media) a instaurare un dialogo tra noi e l’Ar-civescovo partendo anche dal suo libro (che nelle prossime domeniche sarà disponibile nelle chiese per acquistarlo e così prepararsi ancor meglio a questo incontro).

In questo libro (La mia lotta per la pace” Libreria Editrice Vaticana) l’Autore si racconta.

Siamo in Centrafica. Una guerra civile sanguinosa dove qualcuno vuole strumentalizzare le religioni per coprire con un manto di sacralità odio e vendetta.

Ma c’è chi non si arrende a tutto questo e, in prima persona, rischia la vita per la pace e la riconciliazione. Sfidando a mani nude la morte e la violenza. Dieudonnè Nzapalainga, tra i più giovani cardinali al mondo (54 anni), racconta in queste pagine una struggente testimonianza evangelica: è la storia di un ragazzo povero che risponde alla chiamata di Dio e diventa sacerdote, per poi essere investito di responsabilità sempre maggiori. Fino ad assumere la guida della Chiesa cattolica nel suo Paese allo scoppio di un conflitto armato.

Mentre i villaggi vengono saccheggiati, esplodono ritorsioni e si perpetuano stragi, Nzapalainga inizia, insieme ad un immam e un pastore protestante, a percorrere il Paese per scongiurare la gente a non farsi vendetta, per difendere gli inermi dai violenti e bandire la guerra. Invitando tutti, con la parola e l’esempio, a non tirare in ballo la religione per giustificare la malvagità dell’odio. Più volte minacciato di morte, rimasto al proprio posto quando avrebbe potuto fuggire, indomito pastore che va in cerca dei più deboli, con il suo operare Dieudonnè Nzapalainga ha scritto una splendida pagina di Vangelo dimostrando che la fraternità universale non è un diversivo per anime belle.

Questo libro dimostra che la rivoluzione tranquilla del Vangelo può essere più duratura nel tempo di ogni impresa bellica e di qualunque strategia politica.

Prepariamoci a questo incontro.

Senz’altro rimarrà nel cuore e nella mente!

Don Massimo