San Paolo VI un giorno disse che «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri», e noi abbiamo avuto la grazia di poter ospitare, la scorsa settimana, nella nostra comunità, un testimone del Vangelo, un artigiano della Pace, il card. Dieudonnè Nzapalainga, arcivescovo di Bangui in Centrafrica. Con la sua presenza, il cardinale ci ha testimoniato che la pace è possibile e che tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per cercare la pace nel mondo e nella nostra vita. Incontrando la comunità e i giovani del Decanato ci ha detto che, anche se siamo “lontani” dalla guerra e dalla sofferenza che da essa deriva, abbiamo a disposizione un’arma potentissima per la «lotta per la pace» che è la preghiera.
Egli stesso ha potuto fare quello che ha fatto perché – scrive nel libro – «affidavo il tutto al Signore e mi concentravo per tentare di comprendere quell’umanità e di chiamarla alla perfezione. Se non mi fossi ritrovato regolarmente davanti al Signore nella preghiera, avrei certamente gettato la spugna».
Il Cardinale, poi, incontrando le diverse realtà di Carità presenti nel nostro territorio ha detto che in queste esperienze riconosce in modo chiaro la presenza del Signore – “qui si possono scorgere semi di Vangelo – ha detto incontrando i ragazzi e gli educatori di casa Filippide – negli occhi e nel cuore di chi offre il suo tempo e le sue forze per queste realtà si vede il cuore di Gesù che si è donato a tutti; e negli occhi e nel cuore delle persone che sono assistite dalle varie associazioni si vede l’amore di Gesù che – leggiamo nel Vangelo – ha sempre avuto una speciale predilezione per i piccoli e i poveri”.
Il Cardinale Dieudonnè è un uomo che ha incontrato il Signore, che ha fatto esperienza del Suo amore misericordioso che accoglie tutti, è un uomo che ha fatto del Vangelo la sua vita, è «un uomo semplice, abitato dalla presenza di Dio e spinto da Cristo ad andare incontro agli altri, la cui fiamma è la certezza della presenza di Dio». Un autentico testimone di Cristo.
Sem. Giuseppe