Occhi chiusi

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Davanti a Te, mio Dio,
ogni tanto,
sento il bisogno
di chiudere gli occhi.

Ogni istante,
senza sosta,
attraverso le pupille,
il mondo entra in me.

Quanti volti!
Quanti fatti!
Quante cose!

Tutto chiede una risposta e io non so cosa dire,
non so cosa fare.

Tutto dovrebbe essere
bello,
buono,
vero,
perché
tutto proviene da Te.

E invece vedo tanti volti falsi,
tante cose brutte,
tanti episodi violenti e crudeli.

Chiudo gli occhi, mio Dio.

No, io non voglio fuggire
da quello che Tu ci hai donato.
Io non voglio pensare
che il mondo è cattivo.

Io voglio soltanto
che i miei occhi riposino in Te.
Io voglio soltanto portare
i miei occhi dentro
ai tuoi occhi.

Io voglio aprire gli occhi
come i pastori a Betlemme.

Io voglio tornare a guardare
le persone, i fatti e le cose
con la gioia di quando,
nel primo mattino del mondo,
ammirando le opere
che stavi creando,
Tu esclamavi:

“È buono, è bello!
È molto buono, è molto bello!”

Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria.

(dalla Liturgia della 2ª Domenica di Avvento)