7° Comandamento: Non rubare

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Signore Dio,
posso stare tranquillo?
Non ho mai rubato, mai nemmeno uno spillo.
Se sbagliano a darmi il resto, glielo restituisco. Ho trovato un portafoglio e l’ho portato ai vigili urbani, che mi hanno lodato, guardandomi però con l’aria da: “Questo è scemo!”.
Posso stare tranquillo?
Ho l’armadio pieno di vestiti passati di moda…
Però ogni tanto li porto alla Caritas.
Ho scarpe dappertutto e non posso darle ai poveri perché non è igienico.
Non sto a guardare il pane un po’ indurito, né la bistecca con il grasso, né la pastasciutta avanzata che butto nel secchio ogni giorno…
C’è gente che muore di fame, ma…
Beh, la mia offerta ogni tanto la do però mica posso digiunare io per far mangiare gli altri…
Poi, se lavorassero un po’ di più, e se con tutto il petrolio e le altre ricchezze che hanno non comprassero le armi…
Ho i cassetti pieni di medicine inutilizzate, ma se mi facessi ordinare dal medico solo quelle necessarie, le altre mica le manderebbero in Africa…
La tara sulle tasse?
Tanto i capoccioni ci si pagano la scorta e le auto blu.
Se almeno rendessero più efficienti e puliti i servizi pubblici…
Tutti malandati, sporchi, pieni di scritte…
Beh, devo ammettere che con ciò che è pubblico non sto attento come con le cose mie.
E i fiumi e i boschi pieni di plastica?
Qualche sacchetto e qualche lattina ce li lascio anch’io, ma…

Signore Dio, tu dici che la terra è tua.
A me pare sia di quelli come me che non rubano nemmeno uno spillo.
Ma posso stare tranquillo con il settimo comandamento?
Possiamo stare tranquilli?

don Tonino Lasconi