Una Fontana di Grazie

331

La Chiesa di S. Maria Ausiliatrice è stata consacrata dall’Arcivescovo di Milano Cardinale Giovanni Colombo il 3 settembre 1976; nove giorni dopo (12 settembre 1976), Monsignor Arcangelo Rossignoli, prevosto di Cernusco sul Naviglio, benediceva la statua di Maria Ausiliatrice, scolpita su legno dall’artista Flavio Pancheri di Ortisei. La statua della Madonna non poteva mancare, perchè là dove c’è Gesù, il Figlio, c’è anche la Mamma, Maria; e poi “si va a Gesù per mezzo di Maria” (Ad Jesum per Mariam), che per la nostra Comunità è l’Ausiliatrice, nostra Patrona. Disse allora il Cardinale Colombo, al termine della consacrazione della Chiesa: «Avete costruito una fontana di grazie a cui vi disseterete voi, i vostri figli e i figli dei vostri figli».

Ritorno con la mente e con il cuore a quegli anni, li vedo trascorrere veloci, lasciando dietro di sè tante tracce di unione, di condivisione, di partecipazione, insieme a fatiche, sacrifici e sofferenze.

Nel silenzio del mio studio, questa sera, mi trovo a riflettere e ringraziare.

Tutte le Madonne sono uguali, ma non tutte le statue delle Madonne; la nostra è particolare.

Tante volte mi sono fermato a contemplarla: anche la nostra Ausiliatrice ha la corona sul capo, lo scettro in mano; Gesù Bambino sul braccio… ma il suo volto è diverso.

Un volto un po’ mesto, per dire a tutti i suoi figli, specialmente nella sofferenza fisica e morale, tutto il suo amore di mamma che comprende, accoglie, conforta.

Anche il volto di Gesù Bambino è diverso; è un volto un po’ sorridente, ma furbetto e birichino, che sembra dire a ciascuno di noi: «Ti voglio bene… ma sta attento… io ti conosco bene… abbi fiducia in me e nella Mamma mia, insieme potrai superare le difficoltà ed essere un buon cristiano».

Tante volte ho contemplato la statua di Maria Ausiliatrice, ma soprattutto tutti i giorni ho pregato la Madonna ed in certi momenti di particolare difficoltà mi sono rivolto a Lei con tutto il mio cuore e la mia disponibilità, mettendo sotto la sua protezione il cammino pastorale di tutta la Comunità di Cassina de’ Pecchi.

Sono passati ormai trentadue anni.

Quante persone si sono dissetate a quella fontana passando attraverso l’intercessione di Maria Ausiliatrice! Quante le grazie ricevute? Non lo so.

Mi ricordo quando, per la prima volta, una persona mi portò un quadretto a forma di cuore con la scritta “per grazia ricevuta” per metterlo all’altare della Madonna. Acconsentii con prudenza, per non favorire gesti o interpretazioni non giuste.

Oggi se ne contano trentatre di “grazie ricevute”.

Ma quante sono quelle rimaste nel silenzio, nel proprio cuore, nella propria vita privata? La Madonna lo sa.

E la nostra Comunità saprà dimostrare la sua riconoscenza e dire il suo cordiale “grazie”, partecipando, veramente in tanti, conclusione del mese mariano, sabato 31 maggio, alla processione con la statua di Maria Ausiliatrice.

(A cura di Monsignor Bruno Magnani)