Inizia un nuovo anno sportivo

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Carissimi, è appena iniziato un nuovo anno associativo, il nono per noi.

Molti tra i ragazzi e gli adulti hanno già iniziato a sgambettare per i campi e le palestre, altri inizieranno a breve

L’anno che abbiamo incominciato si prospetta ricco di avvenimenti e impegni, un anno in cui, come Arcobaleno, contiamo di servirvi ancora e sempre meglio se possibile.

Che cosa come Presidente, posso augurare a voi che avete scelto la nostra proposta per la vostra pratica sportiva? E sopratutto quale via è la nostra? Che cosa ha di diverso dalle altre proposte, pur interessanti, presenti sul territorio? Quale è il nostro ruolo?

Più volte abbiamo detto che come Associazione noi aderiamo e siamo parte integrante del progetto educativo dell’Oratorio e della Parrocchia (oggi Comunità Pastorale) di cui

siamo emanazione. E questo, oggi che iniziamo un nuovo anno, ribadiamo con decisione dedicando a questa adesione il nostro impegno e tutte le nostre forze.

In questi giorni, si parla, da più parti di “emergenza educativa”, di un punto di non ritorno che riguarda la crescita delle nuove generazioni.

Prendo spunto da un Rapporto-Proposta del Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana per una riflessione sul nostro ruolo e sulla nostra proposta.

“Lo sport è una delle attività umane più significative che riesce a riprodurre su un piano simbolico la realtà della vita, fatta di impegno e sacrificio, di lotta e di speranza, soddisfazione e felicità.” Sullo sport, continua il Rapporto, bisogna tornare ad “investire” nell’attuale clima di emergenza educativa.

Lo sport è un bene educativo di straordinaria importanza che esercita una forte attrazione sui ragazzi e sui giovani ed è capace di incidere profondamente sulla costruzione della persona. Ma quali modelli proporre per favorire la crescita della persona,quali principi guida, che tipo di persona formare?

Se guardiamo allo sport professionistico (ma anche a quello così detto dilettantistico) registriamo una serie di logiche negative come quella del denaro, del successo a tutti costi, di una esasperata competitività. Se vogliamo ridare allo sport tutta la sua valenza educativa, prosegue il Rapporto, bisogna ripartire da due ambiti: la Parrocchia e la scuola.

Alla parrocchia e alle sue strutture sportive lo sport italiano resta molto debitore, pensiamo solo ai campioni che in oratorio sono cresciuti o hanno iniziato l’attività sportiva.

Ora si tratta di reinvestire sulle Parrocchie dove, purtroppo, nella maggior parte dei casi, lo sport viene spesso percepito come un intervallo tra cose più importanti da fare.

Questo, per fortuna, non è il nostro caso, la Parrocchia (ed ora la Comunità Pastorale) è stata sempre al nostro fianco, ispirando, sostenendo e incoraggiando ogni nostra iniziativa.

Ma penso che oggi dobbiamo tutti, come comunità cristiana, riscoprire la grande funzione dello sport come principio generatore d relazioni, di stile di vita, di comportamento, dialogo, partecipazione e cittadinanza attiva.

Come Arcobaleno possiamo fare molto in tal senso, proponendo una animazione sportiva di qualità, puntando sulla formazione di educatori allenatori all’altezza e di dirigenti preparati e attenti, sulla valorizzazione delle strutture esistenti e su progetti di miglioramento-ampliamento che guardino al territorio. Si, come Arcobaleno possiamo fare molto con le nostre piccole forze, con l’impegno continuo e costante nel dialogo con tutte le realtà del territorio (sportive, scolastiche, comunali) senza mai perdere di vista, i nostri valori e le nostre radici.

Per fare tutto questo abbiamo bisogno di ciascuno di Voi, del vostro entusiasmo, del vostro sostegno, del vostro contributo in termine di partecipazione attiva e di collaborazione.

Buon anno sportivo a tutti.

Il Presidente
Alfonso Fornasari