La Parrocchia di S.Agata in festa

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Nell’anno dedicato dalla diocesi ambrosiana alla figura di San Carlo Borromeo, nella parrocchia di S. Agata di Cassina de Pecchi si è svolta nei giorni 3,4,5 e 6 febbraio la festa patronale. Un tempo la frazione era denominata S. Agata Martesana, ma nel 1977 la Parrocchia, che precedentemente era stata sin dal 1574 (anno di costituzione della parrocchia per volontà di S. Carlo Borromeo) della  Pieve di Gorgonzola, passò al decanato di Cernusco sul Naviglio. Da quando poi nel 2007 è nata la Comunità Pastorale l’aggancio con il capoluogo di Cassina de Pecchi  è divenuto più determinante. In effetti alla festa patronale di S. Agata si è constatata la partecipazione non solo della gente della frazione, ma anche delle due parrocchie del capoluogo, nonché  di persone provenienti da altre località vicine, come Gorgonzola, Melzo e Vignate. Molti hanno devozione verso la Santa perché invocata, specialmente nei nostri giorni, contro le malattie del seno. Il racconto agiografico ricorda infatti che nel 251 , anno del suo martirio, il carnefice le amputò entrambi i seni.

Quest’anno è stato particolarmente significativo celebrare S. Agata perché ricorre il 1760° anniversario del suo martirio.

Si è iniziato giovedì 3 febbraio alle ore 21 con don Silvio Biassoni che ha guidato l’adorazione eucaristica per le vocazioni sacerdotali e religiose, evidenziando il senso e il valore dell’umiltà nell’impegno di preghiera.

Venerdì 4 nel pomeriggio vi sono state le Confessioni per tutti in preparazione alla festa.

Sabato 5 febbraio, giorno liturgico della festa di S. Agata, alle ore 21, vi è stata una solenne concelebrazione dei sacerdoti della Comunità Pastorale con il  parroco don Graziano e i vicari don Paolo e don Silvio. La celebrazione è stata presieduta dal parroco emerito di Maria Ausiliatrice Mons. Bruno Magnani, che ha ricordato il 40° anniversario del suo ingresso come parroco a Cassina de’ Pecchi avvenuto proprio nel gennaio 1971. Don Graziano durante l’omelia ha tracciato una similitudine tra la figura della Vergine Maria e la figura di S. Agata. La celebrazione è stata animata dalla corale della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa, diretta dal maestro Andrea Iezzi.

La festa è continuata domenica 6 febbraio con la celebrazione della Santa Messa delle ore 10 e l’accensione del “globo” che rappresenta il sacrificio dei martiri, poiché come recita la liturgia: “passa la scena di questo mondo”. Erano presenti alla celebrazione anche le autorità comunali e al termine della Messa si è tenuto un intrattenimento festoso in Oratorio.

Alla sera presso l’Oratorio vi è stata la possibilità di una “pizza insieme” con più di 120 partecipanti. La festa si è poi conclusa con un concerto in Chiesa Parrocchiale del “Complesso Internazionale Cameristico” diretto dalla signora Sylvia Rhys Thomas, accompagnato al pianoforte dal maestro Marco Turri. Sono stati eseguiti brani tratti dalla Messa di Haydn, il Laudamus Te di Vivaldi, l’Ave Maria di Rossini, una nenia basca di Howell e altri brani di Brahms, Fauré ed Handel.

A conclusione vogliamo ricordare che nel 2011 ricorre anche  l’80° anniversario di un’importante ristrutturazione della Chiesa parrocchiale, con l’allargamento del presbiterio e il trasferimento della Sacristia nel locale attuale.

Il prossimo appuntamento, oltre la festa di San Fermo (9 agosto), sarà per domenica 20 novembre 2011, giorno in cui si ricorderà il 430° anniversario dalla consacrazione degli altari ad opera di San Carlo Borromeo.

Marino Fabris