“UNA SCOPERTA SINGOLARE”

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Scritte e messaggi si possono trovare ovunque, ma singolare è stato il ritrovamento di una scritta a matita sotto il predellino dell’inginocchiatoio centrale del coro della chiesa di S. Agata.

Sotto uno spesso strato di polvere centenaria, si intravvedeva una debole scritta, alla quale dedicai molta attenzione. Man mano che m’apprestavo a togliere la polvere, affioravano delle lettere che mi incuriosivano sempre più, finchè comparve una data: MILLE, e poi di seguito quattro cifre: 1853.

Preso dall’emozione esultai, come un cacciatore quando scova un’ambita preda. Bagnando la scritta, essa si ravvivava e compresi messaggio che trasmetteva:

Fatto anno ANNO Mille 1853
chiesa nella Parroghia
SS. Acata Fatto da
Perego Gaetano di Bussero
Perego Gaetano

Erano più di 140 anni che questa scritta attendeva di essere scoperta, fintanto che, don Giuseppe Caselli, il 29 gennaio 1994, ordinò di risistemare la parte in legno dell’arredo del coro, ripristinando gli inginocchiatoi arcuati che giacevano nella soffitta della sacrestia, avendo don Aurelio Vismara nel 1968 limitato lo spazio del coro a favore dell’altare maggiore, per posizionarvi la nuova mensa rivolta verso l’assemblea, secondo le nuove regole liturgiche.

Don Giuseppe decise anche di rifare la pavimentazione dell’abside in legno, a un piano unico, coprendo quella in cotto rossiccio e beige ammalorata, posata a dama diagonalmente.

Fu in questa occasione che, girando e rigirando i vari pezzi del coro feci la singolare scoperta.

Il vetusto inginocchiatoio, sul quale si sono piegate tante ginocchia a pregare e meditare, a lodare il Signore con salmi e canti liturgici, fu costruito dal signor Perego Gaetano di Bussero con materiale pregiato, come il noce nazionale, mostrando tutta la sua capacità inventiva.

Franco Castelli