“LA CHIESA, MADRE DEI CRISTIANI”

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Tra le immagini che il Concilio Vaticano II ha scelto per farci capire meglio la natura della Chiesa, c’è quella della “madre”: la Chiesa è nostra madre nella fede, nella vita soprannaturale (Lumen gentium).

Per me è una delle immagini più belle della Chiesa: la Chiesa madre! In che senso e in che modo la Chiesa è madre? Partiamo dalla realtà umana della maternità: che cosa fa una mamma?

Anzitutto una mamma genera alla vita, porta nel suo grembo per nove mesi il proprio figlio e poi lo apre alla vita, generandolo.

Così è la Chiesa: ci genera nella fede, per opera dello Spirito Santo (Battesimo) che la rende feconda, come la Vergine Maria. La Chiesa e la Vergine Maria sono mamme, ambedue; quello che si dice della Chiesa si può dire anche della Madonna e quello che si dice della Madonna si può dire anche della Chiesa!

Certo la fede è un atto personale: «io credo». Ma la fede io la ricevo da altri, in una famiglia, in una comunità che mi insegna a dire «io credo».

Un cristiano non è un’isola! Noi non diventiamo cristiani in laboratorio, non diventiamo cristiani da soli e con le nostre forze, ma la fede è un regalo, è un dono di Dio che ci viene dato nella Chiesa e attraverso la Chiesa.

La Chiesa ci dona la vita di fede nel Battesimo: quello è il momento in cui ci fa nascere come figli di Dio, il momento in cui ci dona la vita di Dio.

Questo ci fa capire una cosa importante: il nostro far parte della Chiesa non è un fatto esteriore e formale, non è compilare una carta che ci danno, ma è un atto interiore e vitale; non si appartiene alla Chiesa come si appartiene ad una società, ad un partito o ad una qualsiasi altra organizzazione.

Il legame è vitale, come quello che si ha con la propria mamma, perché, come afferma sant’Agostino, “la Chiesa è realmente madre dei cristiani“.

Chiediamoci: come vedo io la Chiesa? Se sono riconoscente anche ai miei genitori perché mi hanno dato la vita, sono riconoscente alla Chiesa perché mi ha generato nella fede attraverso il Battesimo? Quanti cristiani ricordano la data del proprio Battesimo?

La data del Battesimo è la data della nostra nascita alla Chiesa, la data nella quale la nostra mamma Chiesa ci ha partorito!

Amiamo la Chiesa come si ama la propria mamma, sapendo anche comprendere i suoi difetti?

Tutte le mamme hanno difetti, tutti abbiamo difetti, ma quando si parla dei difetti della mamma noi li copriamo, li amiamo così. E la Chiesa ha pure i suoi difetti: la amiamo così come la mamma, la aiutiamo ad essere più bella, più autentica, più secondo il Signore?

Una mamma non si limita a dare la vita, ma con grande cura aiuta i suoi figli a crescere, li nutre, insegna il cammino della vita, li accompagna sempre con le sue attenzioni, con il suo affetto, con il suo amore, anche quando sono grandi. E in questo sa anche correggere, perdonare, comprendere, sa essere vicina nella malattia, nella sofferenza. In una parola, una buona mamma aiuta i figli a uscire da se stessi, a non rimanere comodamente sotto le ali materne.

La Chiesa come buona madre fa la stessa cosa: accompagna la nostra crescita trasmettendo la Parola di Dio, che è una luce che ci indica il cammino della vita cristiana; amministrando i Sacramenti.

Ci nutre con l’Eucaristia, ci porta il perdono di Dio attraverso il Sacramento della Penitenza, ci sostiene nel momento della malattia con l’Unzione degli infermi.

La Chiesa ci accompagna in tutta la nostra vita di fede, in tutta la nostra vita cristiana.

Che rapporto ho io con la Chiesa? La sento come madre che mi aiuta a crescere da cristiano? Partecipo alla vita della Chiesa, mi sento parte di essa? Il mio rapporto è un rapporto formale o è vitale?

Nei primi secoli della Chiesa, era ben chiara una realtà: la Chiesa, mentre è madre dei cristiani, mentre “fa” i cristiani, è anche “fatta” da essi. La Chiesa va vista come la totalità dei credenti, come il «noi» dei cristiani: tutti noi siamo parte della Chiesa.

Allora la maternità della Chiesa la viviamo tutti, pastori e fedeli. A volte sento: “Io credo in Dio ma non nella Chiesa…Ho sentito che la Chiesa dice…i preti dicono…”.

Ma la Chiesa non è formata solo dai preti, la Chiesa siamo tutti! E se tu dici che credi in Dio e non credi nella Chiesa, stai dicendo che non credi in te stesso; e questo è una contraddizione. La Chiesa siamo tutti: dal bambino recentemente battezzato fino ai Vescovi, al Papa; tutti siamo uguali agli occhi di Dio!

Tutti siamo chiamati a collaborare alla nascita alla fede di nuovi cristiani, tutti siamo chiamati ad essere educatori nella fede, ad annunciare il Vangelo.

Ciascuno di noi si chieda: che cosa faccio io perché altri possano condividere la fede cristiana? Sono fecondo nella mia fede o sono chiuso?

Tutti quindi partecipiamo della maternità della Chiesa, affinché la luce di Cristo raggiunga gli estremi confini della terra.

(Papa Francesco)