Don Massimo intervista don Fabio ad una settimana dalla sua ordinazione!

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1) Tra qualche giorno diventi prete … come stai vivendo questa attesa?

Devo ammettere in tutta sincerità che l’emozione e anche un po’ di agitazione iniziano a farsi sentire. Proprio in questi giorni ho lasciato definitivamente il seminario, il luogo che in questi sei anni è stato un po’ la mia “seconda casa”. Ricordo ancora il giorno del mio ingresso in seminario, era il 16 settembre 2010: quante domande avevo nel cuore, tanta voglia di camminare e seguire il Signore, ma anche qualche paura. Ora raccogliere tutte le mie cose dalla camera, salutare gli amici e i fratelli di questi anni è stato un ripartire in modo diverso. Di tutto ciò che ho vissuto in questi anni devo dire grazie al Signore! Nel cuore ora ho la gratitudine per tutto il vissuto, qualche piccolo timore per il futuro, ma la gioia immensa che sa donare il Signore se a lui ci si affida e se di lui ci si fida!

2) Questi mesi trascorsi da diacono a Cassina… cosa ti hanno suggerito sull’essere prete?

Era il 29 settembre il giorno in cui siamo stati destinati alle nostre parrocchie … ero emozionatissimo e ricordo la gioia che ho provato perché dal primo istante mi sono sentito accolto da tutti: dal mio nuovo parroco, dalla diaconia, dai collaboratori della parrocchia, dagli educatori della comunità, da tanti bambini e ragazzi, da tanti parrocchiani che da subito mi hanno fatto sentire a casa. Ho capito in questi mesi quanto sia prezioso ascoltare, quanto sia forte gustare la vicinanza di una comunità viva! Vorrei camminare qui ora da sacerdote con il desiderio di esserci per tutti, per dire a ciascuno che il Signore c’è e che desidera accompagnare i nostri passi.

3) Cosa chiedi a questa comunità nell’aiutarti ad essere un bravo prete?

A tutti chiedo di non farmi mai mancare un sorriso, di non diminuire la richiesta di disponibilità a voler camminare bene insieme, e di accompagnare il mio ministero con la preghiera. A don Massimo, don Bruno, don Silvio e don Bangaly chiedo di aiutarmi “passo dopo passo” perché il Signore ci ha chiamato insieme per accompagnare, custodire e condurre il suo popolo, la sua Chiesa qui a Cassina.

4) in questi mesi molti ti hanno confidato dei sogni… qual è il tuo?

Sogno una comunità pastorale sempre viva, sempre capace di testimoniare il Vangelo non tanto con le parole, ma con i fatti più concreti e quotidiani. Sogno una comunità dove chiunque possa sentirsi amato dal Signore per ciò che è. Una comunità dove, in particolare gli adolescenti e i giovani, vivano esperienze vere che lasciano il segno per la vita!

5) Senz’altro stai ricevendo tanti auguri e tante preghiere… qual è l’augurio che fai alla nostra comunità nel condividere con te questo momento? Cosa chiedi al Signore per il “gregge” a te affidato?

Alla nostra stupenda comunità auguro di guardare sempre in avanti con la speranza che il Signore ci accompagni giorno dopo giorno: il Signore sa stupirci con i suoi doni infiniti, ma ogni dono va scoperto e poi gustato. Quindi viviamo il tempo che ci è dato in pienezza e fissiamo insieme lo sguardo su tutto ciò che conta davvero.

Al Signore per tutta la nostra Comunità, per ogni parrocchia, per ciascun parrocchiano chiedo il dono di trovare in Lui la forza e la gioia vera e piena che la Sua presenza sa donare. Continuiamo insieme giorno dopo giorno a vivere con il desiderio di amare chi abbiamo accanto come Lui ci ha amato.

Sempre sostenuti, come dice il motto della mia classe, dalla gioia dello Spirito Santo!