E’ bello per noi stare qui… Mettiamo delle tende!

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Tra una settimana ci siamo! Sì, ci siamo!

Inizia l’avventura del Campeggio col Turno delle Ragazze.

Poi seguirà il Turno dei Ragazzi, quello degli Adolescenti, dei Giovani ed infine il Turno delle Famiglie.

Eh sì, il Campeggio (mi sento di riconoscerlo) è il “fiore all’occhiello” della proposta educativa della nostra Comunità e ne siamo sinceramente orgogliosi.

Da anni e anni l’esperienza del Campeggio accompagna e segna l’Estate di centinaia di giovani cassinesi (e non solo) ed il Campeggio nonostante la sua età (“Ma da quanti anni c’è?” Scopritelo voi ?!?) continua ad essere un momento straordinario di crescita e di cammino insieme.

Credo che chi l’abbia vissuta o abbia mandato i propri figli, possa condividere con me tutto questo, ma (nell’imminenza dell’inizio di questa nuova avventura) colgo l’occasione per ribadirne alcuni valori – tra tanti – che io riconosco importanti oggi.

La vacanza “in tenda” è riscoperta dell’essenziale.

Abituati ormai a molte comodità, in gita indispensabile non sarà il cellulare, ma l’acqua nella borraccia! E la “maestà” della montagna sarà occasione per sperimentare la fatica ed accorgersi che questa fatica “aiuta” a contemplare la bellezza del Creato ed a gustare la gioia di arrivare in cima, alla mèta.

Il campeggio è luogo di vita insieme.

Oggi abbiamo tanti mezzi tecnologici per connetterci ma siamo sempre più soli. Mi è capitato recentemente di vedere ragazzi seduti sulla stessa panchina parlarsi con il cellulare in mano, sentendosi incapaci di un dialogo e di una relazione vera.

In una tenda (da sei, da otto, da dodici o da quattordici), condividendo giochi e pranzo nel tendone soggiorno, camminando fianco a fianco nelle passeggiate, si riscopre la bellezza dell’amicizia.

La tenda Cappella con la presenza di Gesù Eucarestia tra le nostre tende ci fa riscoprire il silenzio e la bellezza della preghiera. Abbiamo bisogno ogni tanto di fermarci e di metterci in ascolto del Signore ma a volte il caos delle nostre giornate rende questo incontro difficile.

La “Cattedrale” naturale delle montagne, il silenzio ed i rumori della natura aprono il cuore e sono occasione propizia per scendere in profondità.

Il campeggio è luogo di servizio.

Occorre apparecchiare e sparecchiare, tenere pulito il campo e ordinare la propria tenda, lavare le docce, i bagni e per vivere bene insieme, è necessario che ciascuno e tutti si diano una mano. Anche questa è scoperta preziosa nel cammino che porta le nostre ragazze e i nostri ragazzi a diventare adulti e cittadini attenti e responsabili.

Permettetemi un sentito ringraziamento per tutti quelli che sono “dietro” al campeggio. Gli adulti che vengono ad aiutare (in cucina, per le strutture, per le gite, per l’infermeria) ma soprattutto quelli che permettono di montare e smontare ogni anno questa impegnativa struttura (settimana scorsa erano più di 60 volontari) ed il “Gruppo Tecnico Campeggio” che si ritrova durante tutto l’anno a verificare, a decidere gli interventi da fare, a sistemare tutto per renderlo sempre più bello e funzionale.

Proprio perché siamo convinti (come ho ricordato all’inizio) che il Campeggio è il “fiore all’occhiello” della proposta educativa della nostra Comunità di Cassina, non esitiamo ogni anno ad “investire” su questa struttura. Ed è giusto che la Comunità lo sappia!

Due anni fa abbiamo sistemato 5 “tende grandi” (dopo ben 19 anni senza aver fatto alcun intervento) con un impegno superiore ai 10.000 euro. Quest’anno abbiamo sostituito tutti i bagni e le docce: un unico container con 5 bagni (da un lato) e 5 docce (dall’altro) con un impegno di 13.542 euro. Abbiamo anche acquistato una “tenda da 14 posti” totalmente nuova (l’ultima tenda comprata “ex novo” dal Campeggio risale a 10 anni fa) con un impegno di quasi 5.000 euro.

Si può dire tutto del nostro Campeggio di Cassina de’ Pecchi ma non che “non sia all’avanguardia”.

Ringrazio di cuore chi ci mette cuore, passione e cura.

Ringrazio le famiglie per la fiducia (è ormai il secondo anno di seguito che il Turno delle ragazze e dei ragazzi li riempiamo subito – con i 90 posti per i ragazzi/e oltre ai 20 per gli animatori e senza contare lo staff degli adulti – ed abbiamo le liste di attesa).

Infine ringrazio tutti coloro che liberamente, riconoscendo il valore di questa esperienza, volessero darci un contributo o una mano per renderla sempre più bella!

Non posso che concludere augurando a tutti i “fortunati”: BUON CAMPEGGIO!

Don Massimo