Auguri alla Comunità da due nostri giovani

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Il tempo dell’Avvento rappresenta un periodo di importanza significativa per tutti i Cristiani, nel mondo come nella nostra comunità. Ogni anno avvertiamo uno stupore immenso di fronte al miracolo di Gesù bambino. Una sensazione di pace e di gioia abita il nostro cuore e, senza rendercene conto, ci sentiamo rinnovati mentre camminiamo verso il Natale.

A pensarci bene, però, tutto questo pare in contrasto con le situazioni che spesso viviamo nella nostra quotidianità: il lavoro, la scuola, le incognite sul futuro, le preoccupazioni. Sembra che quello che sperimentiamo in sei settimane di attesa sia distante dalla frenesia della solita routine. Talvolta, le vicende giornaliere ci appaiono davvero sconfortanti e insostenibili. Lontani dal calore e dall’affetto del Natale, sembriamo diversi – a tratti, persi. Eppure, questo tempo può divenire vera occasione per renderci consapevoli di una meravigliosa certezza: questa speranza che proviamo, questa allegria interiore, questo Amore che ci inonda, possono realmente durare oltre il confine di questi giorni specifici; possono colorare gli attimi di sempre, e riempirli di senso. Dio nasce nel mondo per rimanere accanto a noi – non una settimana, non solo alla fine dell’anno – ma in ogni istante del nostro percorso.

Il primo augurio che potremmo farci è, allora, provare a custodire questo incanto, quest’energia preziosa che sentiamo e che può aiutarci ad attraversare tutte le nostre giornate. Nel profondo, abbiamo sempre la possibilità di ricordarci quell’ardente felicità che ci ha smosso – e commosso – durante l’Avvento, e di permettere a ogni nostro minuto di acquisire un valore inestimabile. Nella relazione con un collega o con un compagno di scuola, nell’incontro con un amico o con uno sconosciuto, nell’abbraccio di una persona a cui vogliamo bene o nel perdono di chi ci è più distante, nelle gioie come nelle difficoltà: può esserci sempre, nel nostro cuore, quella fiamma che questo periodo speciale sa innescare e alimentare. Quel desiderio intenso che Dio stesso, nascendo, risveglia in noi!

E poi, riconoscere il Natale come momento propizio per ritrovare tanta forza e valorizzare il nostro tempo, diventa ancora più significativo se ci accorgiamo del ‘modo’ in cui Dio viene a trovarci. Nella semplicità più totale: un bambino, una creatura piccola e indifesa, protetto e amato dal calore della sua famiglia. Dio, decide di nascere in una comunità e di affidarsi a questa. La Sua scelta ci ricorda l’importanza delle relazioni autentiche.

Il secondo augurio che ci rivolgiamo potrebbe essere, quindi, quello di saper dare valore alle iniziative e alle occasioni che viviamo come membri della comunità Cristiana, in generale, e della nostra comunità pastorale, in particolare. Abitiamo un tempo che – riguardo ai legami – ci mette tuttora a dura prova e ci chiede spesso notevoli sacrifici. L’opportunità di condividere il nostro cammino con gli altri è oggi più che mai un dono prezioso da custodire. Ci ricorda le parole che Papa Francesco ha voluto ripetere con insistenza durante questa pandemia: “Nessuno si salva da solo”. La luce dell’Avvento risplende nelle esperienze che viviamo e nei volti dei fratelli e delle sorelle che troviamo accanto. Risplende in tutti noi. Nei più piccoli, con la gioia e l’entusiasmo contagioso. Nei ragazzi e negli adolescenti, con le domande, l’energia, la sete di verità. Nei giovani, con i desideri e l’attenzione dei passi alla ricerca del futuro. Negli adulti, con le responsabilità e le scelte, più facili e meno facili. Nei cari anziani, con l’esperienza e l’esempio più lodevole. Vivere le relazioni e riscoprire l’autenticità di ciascuna di essa, ognuna speciale e profonda, è una grande possibilità che abbiamo e possiamo sfruttare: a noi la bellezza di farlo!

Che questo Natale possa davvero illuminarci e aiutarci a far crescere la fiamma della nostra Fede, donandoci fiducia rinnovata nel cammino della nostra vita!