Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna.
Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari, sono frequenti (visto che adesso finalmente si può di nuovo partecipare) i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Lo sottolinea più volte Papa Francesco che già nella “Lettera” inviata a tutti i fedeli il 25 aprile di tre anni fa evidenziava l’importanza di rivolgersi a Maria nei momenti di difficoltà.
Un invito caldo e affettuoso a riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa. Lo si può fare insieme o personalmente, diceva, ma senza mai perdere di vista l’unico ingrediente davvero indispensabile: la semplicità. Contemplare il volto di Cristo con il cuore di Maria, aggiungeva papa Francesco, “ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova”.
La devozione mariana passa per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata concezione (1854) cresce grazie all’amore smisurato per la Vergine di santi come don Bosco, si alimenta del sapiente magistero dei Papi.
Già il Papa Paolo VI (ora santo) nell’enciclica Mense Maio (29 aprile 1965) indicava maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia».
Nessun fraintendimento però sul ruolo giocato dalla Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso».
Anche noi, vivremo questo particolare mese di Maggio.
Dico “particolare” perché con Maria faremo l’ultimo tratto del nostro percorso “Essere Chiesa Oggi” (che si concluderà con la presenza qui tra noi del nostro Arcivescovo Mario, martedì 30 maggio).
Avremo dei momenti comunitari (che trovate elencati nel Depliant del Mese di maggio) e dei momenti nelle singole parrocchie (troverete ogni settimana sull’Insieme i luoghi dove ritrovarsi).
Ma soprattutto ci prepareremo in queste settimane ad un grande dono. Infatti, domenica 28 maggio, ultima domenica di maggio, proprio nella Solennità di Pentecoste (dove Maria nel Cenacolo con gli apostoli accolgono il dono dello Spirito e inizia la Chiesa) accoglieremo qui nella nostra Comunità a Cassina, in piazza Mons. Bruno Magnani, alle ore 16.00, la Madonna Pellegrina del Santuario di Fatima. Farà “sosta” da noi per un momento di preghiera e di affidamento a Lei (ci aiuterà nella riflessione don Vittorio De Paoli, delegato nazionale della Statua).
Farà “sosta” perché dopo il nostro momento di preghiera porteremo in processione la Madonna di Fatima lungo il Naviglio fino al secondo ponte che ci collega con Gorgonzola (frazione Riva) dove la Comunità Pastorale di Gorgonzola accoglierà la Madonna Pellegrina di Fatima per una settimana di preghiera.
Permettetemi di ringraziare il Prevosto di Gorgonzola, don Paolo Zago, per il dono che fa a Cassina de’ Pecchi di vivere un momento di preghiera così intenso, nel giorno di Pentecoste, nel cammino della nostra Comunità.
Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra, prega per noi e per la nostra Comunità in cammino! Amen
Don Massimo