Mese di maggio

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Siamo arrivati (pochi giorni ancora) a Maggio anche se il meteo dei giorni scorsi ci riportava (grazie alle temperature e alla pioggia) indietro di mesi e mesi.

Ed eccoci nel Mese di Maggio, mese di tanti doni: la Fiaccolata, le Prime Comunioni, la preghiera del Rosario e la Festa Ausiliatrice e la Festa della mamma.

Un mese davvero carico di significati e iniziative ma soprattutto riconosciuto da tanti di noi come il “mese della Madonna”. Sì quel mese dove in Comunità ci si raduna in alcuni luoghi del nostro paese per raccoglierci in preghiera con Maria, Madre di Gesù e Madre nostra.

Quest’anno per sottolineare ancor di più la dimensione cristologica della preghiera del Rosario abbiamo scelto una sera settimanale, in ognuna delle nostre tre Parrocchie, dove fermarci anche a celebrare la S.Messa, terminato il S.Rosario (che inizierà sempre alle ore 20.30).

Nella Parrocchia di Sant’Agata quando al lunedì sera ci sarà anche la S.Messa con il Rosario, non verrà celebrata la S.Messa delle ore 17.00 in Chiesa. Così pure nella Parrocchia di Natività di M.V. al mercoledì non verrà celebrata la S.Messa delle ore 8.00 in Chiesa.

Invece nella Parrocchia S.M.Ausiliatrice anche quando al martedì sera, dopo il Rosario, verrà celebrata la S.Messa rimarrà lo stesso, al mattino, la celebrazione dell’Eucarestia alle ore 8.30 in Chiesa.

In questo cammino tanti avranno l’occasione di poter pregare e partecipare anche ad una S.Messa feriale.

 Sull’Insieme, ogni settimana, sulla pagina delle Intenzioni delle SS.Messe troverete anche i diversi luoghi dove ci si raduna per il Santo Rosario in questo mese di maggio.

La Storia della Chiesa ci dice bene che in diverse apparizioni la Madonna stessa ha indicato il Rosario come la preghiera più necessaria per il bene dell’umanità.

Nell’apparizione di Lourdes del 1858, la Vergine aveva una lunga corona del Rosario al braccio. Nel 1917 a Fatima come negli ultimi anni a Medjugorje, la Madonna ha invitato e ha esortato a recitare il Rosario tutti i giorni.

Il Rosario, non è come molti pensano, una ripetizione continua e monotona di parole tese a stancare Dio attraverso l’intercessione di Maria e concederci ciò che desideriamo, ma è una preghiera cristologica, al cui centro ha la Parola di Dio, l’Incarnazione del Verbo eterno fatto uomo, carne, vita, per mezzo della Vergine Maria. Il Rosario, quindi è dono del Cielo per cambiare l’uomo e la sua storia. Ogni volta che sgraniamo la corona del Rosario per meditare gli episodi della vita di Cristo, dovremmo vivere il desiderio di imitare la Vergine Maria che meditava, nel suo cuore, tutto quello che succedeva nella sua vita e attorno a lei.

All’inizio degli anni Novanta, nel Consiglio pastorale diocesano di Milano, il card. Carlo Maria Martini lamentava la diminuzione della devozione a Maria e della recita del Rosario.

Diceva: «Si è disprezzata la devozione popolare verso Maria, che in tanti secoli ha conservato la fede in Cristo delle nostre popolazioni cristiane. Si critica il Rosario come forma, superstiziosa di “mariolatria” (cioè, adorazione di Maria), ma si dimentica che la Madre di Dio porta le anime al Figlio suo, Cristo Gesù. Ritorniamo a recitare assieme il Rosario nelle famiglie, perché siano più unite e i giovani vengano educati, attraverso Maria, alla fede e all’amore di Cristo».

E’ questo quotidiano entrare con il cuore nella vita di Cristo, che può cambiare anche la nostra vita rendendola simile alla sua… Buon cammino con Maria!

Don Massimo