Settimana scorsa la nostra Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa (preparata o meno, in attesa o sorpresa) ha ricevuto un annuncio particolare dal nostro Vicario Episcopale: la mia partenza a settembre e l’arrivo di un nuovo Parroco. Giustamente alcuni, come Maria a Nazareth all’annuncio dell’angelo, sono stati colti dallo stupore e senz’altro si sono posti delle domande, degli interrogativi.
Ora desidero, con molta semplicità (in altro modo non so farlo) cercare di darvi delle risposte (almeno alcune).
Ad oggi, solo nella nostra Diocesi di Milano, c’è la costituzione della Comunità Pastorale (più parrocchie a guida di un solo Responsabile con una Diaconia). Nel Direttorio Diocesano (rivisto da poco) è stabilito che il Responsabile della Comunità Pastorale abbia un mandato di 9 anni.
Quando nel marzo 2015 diedi la disponibilità a fare il Parroco di una Comunità Pastorale (non sapendo ancora fosse Cassina) ero ben consapevole che tale mandato avrebbe avuto questo tempo determinato.
Non vi nascondo che iniziando questo anno pastorale (settembre 2023) tante volte mi è tornato alla mente un momento della mia Ordinazione sacerdotale quando in Duomo, quel sabato mattina dell’8 giugno 1996, in ginocchio davanti all’Arcivescovo C.M.Martini (con le mie mani nelle sue) alla domanda: “Prometti a me e ai miei Successori filiale rispetto e obbedienza?”, io risposi (guardandolo negli occhi) “Sì, lo prometto!”.
Quando siamo stati, nell’ottobre scorso, in Pellegrinaggio a Lourdes vi confido che sono stati questi i pensieri che mi hanno accompagnato e guidato, in quei giorni intensi di preghiera ai piedi della Grotta di Massabielle.
Sì, lo prometto! E’ una “promessa” che accompagna la vita di ogni sacerdote. Senz’altro non è facile ma “fa parte” dell’essere (e del fare) il prete soprattutto oggi dove i bisogni e le necessità della Chiesa sono molti e le risorse e le forze, forse, non sempre all’altezza della richiesta.
Don Luigi che arriverà a settembre avrà un mandato di 9 anni, come io che andrò a Limbiate avrò un mandato di 9 anni. Per gli altri preti (Vicari di una Comunità Pastorale, Coadiutori, Parroci non di Comunità Pastorali…) il mandato non ha una scadenza precisa, ma sappiamo tutti che non è per sempre. Una certezza che oggi possiamo dare alla nostra Comunità di Cassina, per sempre, è la presenza di don Silvio (che ha appena compiuto 80 anni).
Insieme camminiamo e avremo modo di salutarci con calma di ringraziare il Signore per i doni ricevuti.
Mi piace, pensando alla vita del prete, sottolineare che il partire non è mai un lasciare ma sempre un portare.
Sia la Comunità che resta sia il sacerdote che parte “custodiscono nel cuore” esperienze, conoscenze, legami, incontri, volti, sorrisi, pianti, gioie e peccati che rientrano in un cammino di Grazia che rimane e lo si “porta con sé” per sempre.
La preghiera, in questi mesi, ci unisca sempre di più: io per questa magnifica Comunità di Cassina, voi per me (per il mio inizio particolare) e per don Luigi che arriverà in mezzo a voi, per fare un tratto insieme di cammino.
Di manzoniana memoria facciamo sempre tesoro che Lui “non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande”.
Don Massimo