Una firma che fa bene

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Quando fai un gesto d’amore, sperimenti una gioia così profonda che è difficile da raccontare. Oggi puoi moltiplicare questa gioia per migliaia di volte. Come?

Con un gesto semplicissimo: una firma per l’8xmille alla Chiesa Cattolica

Una firma che offrirà riparo, dignità, pasti caldi e conforto a chi è in difficoltà; che darà speranza e sostegno ai giovani, alle famiglie, ai malati e agli anziani; che restituirà la bellezza del nostro patrimonio artistico alle comunità.

Cos’è l’8xmille?

Ogni anno al momento della dichiarazione dei redditi, lo Stato mette a disposizione di tutti i contribuenti  una quota pari all’8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi “sociali o umanitari” oppure “religiosi o caritativi”.

Per scegliere a chi destinarlo, basta firmare l’apposita casella predisposta su tutti i modelli della dichiarazione dei redditi.

A te non costa nulla: il destinatario riceverà, grazie a te, una parte dell’8xmille delle tasse già pagate da tutti.

A chi va l’8xmille se non firmi?

Se non firmi non cambia nulla, solo chi firma decide la ripartizione dei fondi: lo Stato italiano distribuisce i fondi in base alle scelte dei cittadini che hanno dato la loro preferenza. Se su 100 contribuenti firmano in 50, tutto l’8xmille sarà ripartito in base alle scelte fatte da questi 50 contribuenti.

Questo significa che ogni firma equivale ad una preferenza. E ogni firma vale allo stesso modo: non c’è differenza tra quella di una persona ricca e di una povera.

Come firmare per la chiesa

Puoi destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica attraverso uno dei modelli normalmente usati per la dichiarazione dei redditi:

il modello Redditi PF, il modello CU (Certificazione Unica), il modello 730 e 730-1

Alla scelta possono comunque partecipare anche i possessori del modello CU che non hanno obblighi fiscali.