Il prete

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Oggi accogliamo tra noi don Edoardo (fresco di Ordinazione sacerdotale) e desidero, in questo numero dell’Insieme, condividere una bella riflessione di don Luigi Epicoco sulla figura del prete ed anche darvi dei dati della Diocesi (aggiornati al 08.06.2024) sul numero dei preti nella nostra Chiesa Ambrosiana.

Credo possa essere un aiuto prezioso per la riflessione, per l’impegno pastorale e soprattutto per la preghiera per le Vocazioni.

Don Massimo     


La gente pensa che fare il prete sia un mestiere.

Uno che magari si sveglia la mattina

ed è convinto di poter mettere su

una bancarella per vendere parole,

benedizioni,

e santini.

La gente pensa che fare il prete sia una roba fuori dal mondo.

Uno che magari fa fatica a stare dentro le cose

e per questo si rifugia in una qualche sagrestia.

Lo sanno tutti che certe volte con la scusa di amare Dio

alla fine si rischia di non amare nessuno.

Ma è vero anche che certe volte tu ti accorgi che Dio lo hai incontrato

perché non puoi fare a meno di amare tutti.

E amare non è un mestiere,

è sentirsi responsabili.

Fare il prete non è un mestiere.

È la stessa cosa che capita a chi perde la testa per amore:

non c’è più il calcolo

ma solo l’ostinato desiderio di non perderti il bandolo della matassa

che pensi di aver incontrato in qualcuno o in qualcosa.

Uno pensa che basta mettersi una tonaca e la magia è fatta.

Ma la tonaca non funziona se sotto non c’è un uomo,

uno che sa che è il più miserabile di tutti,

eppure è stato scelto,

eppure è stato amato.

E quanto è difficile accettare il peso di quella tonaca

che oggi appare più inzozzata dal tradimento di chi avrebbe dovuto amare

e invece se n’è solo servito.

Ma poco importa se bisogna caricarsi anche sulle spalle l’infamia degli altri.

Non si diventa preti per essere benvisti.

Si diventa preti per diventare servi inutili proprio come diceva Gesù.

Servi inutili a tempo pieno!

Servi senza un utile.

Servi gratuiti.

L’amore salva solo se è gratuito.

È questo lo scopo di ogni vero amore: amare senza contraccambio.

Amare a fondo perduto.

Amare e basta.

Come fa una madre, un padre, un vero amico, o chiunque fa le cose con amore.

Come in questi tempi così difficili tenuti in piedi dall’amore di medici, infermieri,

uomini e donne nascosti da tonache improvvisate, fatte di polipropilene e mascherine.

L’amore quando è gratuito fa miracoli.

Per questo ha senso un prete.

Perché è messo lì in mezzo alla gente a ricordare che c’è qualcosa

per cui vale la pena vivere, combattere e in alcuni casi anche perdere.

È messo lì perché ognuno possa

avere il diritto di avere anche paura della vita,

della morte, delle cose belle e brutte che capitano

e che molto spesso sono più grandi delle nostre forze

e proprio per questo ci danno le vertigini.

Ma avere il diritto di poter avere paura

non significa lasciare che essa decida al posto nostro.

Chi ti ama non ti dice che non soffrirai mai,

che non sbaglierai mai,

che non avrai mai paura delle cose che ti succederanno,

ma ti dice che tu puoi vivere tutto,

accettare tutto,

affrontare tutto.

E te lo dice perché è con te.

La sua presenza è la cosa più convincente,

non le sue parole,

i suoi ragionamenti,

le sue raccomandazioni.

Si diventa preti per essere una presenza.

Si diventa preti per rendere l’invisibile visibile.

Come accade sull’altare.

Come accade quando si ascolta, senza pretese, senza giudicare.

Come quando si stringe una mano per infondere forza.

Come quando si tiene in braccio un bambino che piange,

o come si accarezza la fronte di uno che muore.

Fare il prete non è un mestiere,

è un modo inutile di amare.

Inutile come ogni amore.

Inutile come l’aria.

(da “Sull’inutilità del prete” di don Luigi Maria Epicoco)


Quanti preti ci sono in diocesi di Milano?

Al 08.06.2024 ci sono 1656 sacerdoti.

Dei quali 1585 residenti in Diocesi. 33 fuori Diocesi, all’estero. 38 fuori Diocesi, in Italia.

Quanti preti hanno già compiuto 75 anni?

Sono 517 sacerdoti.

Dei quali 346 ultra 80enni.

Come si dividono per eta’?

Sono 29 sacerdoti (25-29 anni). Il più giovane, ordinato con don Edoardo, è nato l’8/6/99

Sono 142 sacerdoti (30-39 anni). Sono 195 sacerdoti (40-49 anni). Sono 317 sacerdoti (50-59 anni).

Sono 302 sacerdoti (70-79 anni).

Dei quali 130 (70 – 74 anni) e 172 (75-79 anni).

Sono 280 sacerdoti (80-89 anni). Sono 62 sacerdoti (90-99 anni).

In Diocesi abbiamo 1 sacerdote (100 anni), 1 sacerdote (101 anni) e 1 sacerdote (102 anni).

Quante sono le parrocchie nella diocesi?

Sono 1106 Parrocchie. Raggruppate in 63 Decanati, a loro volta ripartiti in 7 zone pastorali