Carissimo popolo di Dio che vive a Cassina de’ Pecchi,
questo fatto realmente accaduto in una città lontana da noi ci aiuta a riflettere. “Una mattina, uscendo dal mio quartiere per andare al centro di Città del Messico, mi fermai in panetteria per comprare un panino… Quando aprii la bocca per mangiarlo, mi si avvicinò un ragazzino di strada per chiedermene un pezzo. Insistette e disse che aveva fame. Ritenendomi generoso, gli diedi l’intero panino e continuai a camminare… Dopo qualche passo, qualcuno mi tirò un lembo della giacca per fermarmi… Era il ragazzo di prima: non aveva mangiato il panino, sebbene avesse fame, e mi disse: “Per favore, non posso mangiarlo da solo, lo divida con me!”
Che lezione! Mentre mi consideravo come il ricco che dà, questo ragazzo, con la sua fame, mi insegnava ciò che deve essere la vera condivisione”.
Le persone danno sempre meno importanza alle relazioni umane e sempre più alle cose, perché tutto il sistema induce all’accumulo di cose – definito oggi “iperconsumismo” – mediante un’equazione culturale molto preoccupante che viene amplificata dal potere dei mass media, entrando in maniera virulenta nella testa della gente: “Quante più cose avrai e possiederai, tanto più sarai felice”. Questa visione della vita ha generato la convinzione che la felicità derivi dall’accumulo di tante cose, portando la gente a un’esagerata abbondanza di oggetti e a una sempre più grave povertà di relazioni umane. Quando uno comprende che la vera felicità dipende dalle relazioni umane e non dall’accumulo di oggetti, allora diventa facile impostare la propria vita sulla ricerca di incontri, di abbracci, di amicizia e di amore, liberandosi dalla schiavitù delle cose.
Dio in Gesù ci ha liberato anche dalla schiavitù della religione. La schiavitù che ci porta ad avere una relazione mercantile con Dio. Non si può mercanteggiare con Dio, perché il Dio d’Israele si è manifestato in modo diverso da tutti gli altri, come partner e non come un idolo da adorare. Il gesto di Gesù di rovesciare i banchetti dei cambiavalute ha il significato molto forte di rovesciare il mercato del sacro e di dire basta. Il Dio di Gesù Cristo ama le persone non secondo i loro meriti, ma secondo i loro bisogni. La nuova alleanza sancita da Gesù Cristo è basata sull’amore non più condizionata dalla legge. Il cammino di fede è scandito proprio da queste proposte: curare le relazioni, cercare Dio nel quotidiano, condividere e non competere, non sprecare, vivere in sobrietà, “chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”.
Don Luigi