Storia di un Paio di Calzoni

279

L’inverno è freddo, la giornata è grigia: si aspetta la neve.Ad una estremità del Ponte Nuovo, un gruppo di persone s’impazienta, fermate da un ingombro di vetture.

In questo gruppo, un uomo un po’ più rassegnato degli altri guarda semplicemente ciò che succede intorno a lui e il suo occhio si è posato su un mendicante, in piedi presso il marciapiedi.

Di fianco al mendicante, c’è un ragazzo di dieci anni, in piedi anch’esso, affascinato dal mendicante che non l’ha scorto.

Il viso raggiante di vita, gli occhi spalancati, i capelli arruffati, il vestito miserissimo strappato; con una mano in tasca, pare preoccupato.

Ad un tratto, cava di tasca un soldo, lo guarda un momento, e muovendo le labbra, come per dirgli addio, li dà al povero e segue, non curante, la folla che si rimette in cammino.

L’osservatore l’arresta e con bontà gli domanda la ragione della sua elemosina.

Fu per i miei calzoni, risponde con semplicità il ragazzo, senza neppure abbassare gli occhi. Sono molto vecchi sapete? E siccome una signora, per la quale feci una commissione, mi diede due soldi, io li ho regalati a un povero. Ciò mi renderà un paio di calzoni nuovi.

Il ragazzo diceva ciò con tanta sincerità che colui che l’ascoltava non ebbe nemmeno un sorriso.

«Ma, figlio mio, come mai vuoi che i tuoi due soldi dati ai poveri ti procurino un paio di calzoni?».

«Non so; ma mia sorella Antonietta, che va alla scuola di catechismo, mi ha detto che i poveri sono i commessi di Dio e che quando diamo loro un soldo essi vanno a dire a Dio tutto quello di cui abbiamo bisogno; e io ora aspetto».

Colui che ascoltava quelle parole erasi assai commosso e, prendendo la mano del piccolo pezzente: «Hai ragione, amico mio; il buon Dio sa già tutto quello che ti manca e mi ha dato per comperarti un paio di calzoni».

Lo condusse in una bottega ove lo fece vestire completamente.

Il piccino lasciava fare, tutto allegro, ma semplicemente, come se sapesse già che doveva essere così, e quando si vide vestito di nuovo, stringendo la mano al suo benefattore, gli disse, guardandolo con occhi spalancati: «Grazie, buon Dio!».

Il Signore non si lascia mai vincere in generosità; più doniamo a Lui, molto di più Egli ridona a noi.

A cura di Monsignor Bruno Magnani