IL TEMPO DOPO L'EPIFANIA nel Rito Ambrosiano

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Il Tempo che segue la celebrazione dell’Epifania si pone come eco della solennità. Esso prende avvio dopo la Festa del battesimo del Signore e prevede un numero variabile di domeniche, legato alla mobilità della Pasqua.

Le domeniche, a partire dalla II dopo l’Epifania, sono caratterizzate da un ordinamento di letture, articolato in 3 cicli annuali, che manifestano la messianicità e la signoria di Cristo, attraverso la presentazione dei segni da Lui compiuti. Nella II domenica, sulla scia dell’inno epifanico della Chiesa milanese e in consonanza con gli usi vigenti anche nel Patriarcato latino di Gerusalemme, viene riproposta in tutti e 3 gli anni la pericope evangelica delle nozze di Cana. Nelle ultime due domeniche dopo l’Epifania, che immediatamente precedono il Tempo quaresimale, sono sviluppate le specifiche tematiche della clemenza misericordiosa di Dio e del perdono divino a fronte del cammino di conversione dell’uomo.

Le ferie. Nei suoi 2 cicli feriali, il Tempo dopo l’Epifania si caratterizza quale manifestazione della Sapienza divina, a cui dà voce anzitutto il Libro del Siracide. Le pagine che ne scandiscono la lettura progressiva, e le successive pericopi tratte dal Libro della Sapienza e dal Qoèlet, sviluppano un’illuminante riflessione sulla storia e sulla realtà dell’uomo. Lungo tutte le settimane del tempo dopo l’Epifania, si ritrova il “lieto annuncio di Gesù Cristo”, proclamato attraverso il Vangelo secondo Marco.

I sabati. Il carattere festivo del sabato in ambito ambrosiano viene segnalato dalla liturgia della Parola. A partire dal Sabato successivo alla Domenica del Battesimo del Signore e fino alla Quaresima, il Lezionario Ambrosiano apre la liturgia della parola con la proclamazione della Legge, commentata ricorrendo alle Lettere di S. Paolo e considerata nella prospettiva del Cristo, annunciato dal Vangelo. La proclamazione della Legge richiama la proclamazione sabbatica della Torà (i primi 5 Libri dell’Antico testamento), che ha alimentato l’esperienza religiosa dei primi discepoli e che li ha preparati a riconoscere in Gesù il Cristo di Dio.