RIBELLI PER AMORE (3)

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Gli anni della Resistenza

 Hitler invade la Polonia: è l’inizio della seconda guerra mondiale (1 settembre 1939).

L’Italia entra in guerra a fianco della Germania (10 giugno 1940).

Coerente con le esigenze della sua carità sacerdotale don Ambrogio Verderio, incoraggiato personalmente dal Card. Schuster, fin dal 1940 ospita nella sua casa perseguitati politici e persone ricercate per motivi razziali.

La canonica di Camporicco, per la sua favorevole ubicazione in aperta campagna, con un lato verso una strada di facile comunicazione e con una porta segreta sul retro, si è rivelata più volte il luogo ideale per soggiorni clandestini e fughe precipitose. L’opera caritativa di assistenza a famiglie ebree, a resistenti di leva, a militari sbandati, si intensifica dopo l’8 settembre 1943, quando Badoglio annuncia che il Governo Italiano ha chiesto e firmato l’armistizio.

Il Re e il Governo si rifugiano a Brindisi. L’esercito senza ordini e in pieno caos è in gran parte catturato dai tedeschi e internato nei “lager”.

Un gruppo di paracadutisti tedeschi si impadronisce di Mussolini relegato sul Gran Sasso e lo trasferisce in Germania (12 settembre 1943).

Mussolini annuncia dalla Germania di riassumere il potere per mandato di Hitler e fonda una Repubblica nel Nord Italia: la Repubblica Sociale Italiana con sede a Salò sul Lago di Garda (18 settembre 1943).

Il Governo del Regno del Sud dichiara guerra alla Germania (13 ottobre 1943).

A Milano si costituisce il C.L.N.A.I. (Comitato Liberazione Nazionale Alta Italia) con funzioni e poteri di Governo straordinario del Nord. Il generale Raffaele Cadorna, paracadutato nel Nord, assume il Comando Supremo del Corpo Volontari Libertà (gennaio 1944).

Viene emesso il “Bando Mussolini Graziani”: chiamata alle armi dei giovani di leva, promessa di franchigia per i disertori che si presentano, pena di morte a semplice identificazione per tutti i renitenti (18 aprile 1944).

Liberazione di Roma.

Pio XII è acclamato dai romani Defensor Urbis (4 giugno 1944).

Nell’agosto 1944 le forze tedesche si attestano sulla dorsale appenninica, tra Pesaro e Massa Carrara, lungo un fronte chiamato “Linea Gotica”.

Il 7 dicembre 1944, il Comando Supremo Alleato e il Regio Governo di Roma, espressione del Comitato di Liberazione Centrale, delegano al C.L.N.A.I. l’esercizio dei poteri nel Nord Italia.

Il 17 aprile 1945 gli Alleati sfondano la Linea Gotica e avanzano nella Valle Padana.

25 aprile 1945: Insurrezione di Milano. Fuga di Mussolini.

28 aprile 1945: fucilazione di Mussolini.

29 aprile 1945: Firma a Caserta della resa incondizionata delle forze tedesche in Italia.

In questo burrascoso e tragico contesto emerge la figura di don Ambrogio Verderio.

[Continua…] 

(A cura di  Monsignor Bruno Magnani)