Carissimi amici. Ciao!
Due parole mentre preparo le valigie, ma anche la mente e il cuore per la partenza.
Il giorno della partenza arriva sempre troppo presto: ci sono ancora tante persone che avrei voluto rivedere. Chissà! sarà per un’altra volta.
Parto con la nostalgia per voi tutti.
Ho goduto della vostra accoglienza, della vostra amicizia, della vostra solidarietà. Mi mancherete.
Ma c’è anche tanta voglia di ritornare a BHUTAHARA, come una logica conseguenza della vacanza, riprendere il cammino con ” loro”.
Ad attendermi, ci saranno bambini con un caloroso “welcome”; tanti adulti col loro fardello di problemi e altri che chiederanno di voi, della vostra salute e che magari esprimeranno dispiacere per la sconfitta dell’Italia.
E in un attimo si spargerà la notizia che sono tornato. Siamo a casa loro e dovrò gioire del loro modo di esprimermi “ben tornato”.
Così passeranno i primi dieci giorni, e poco per volta si riprende una vita molto più frugale, laboriosa, con il sottofondo costante del “brusio degli angeli”, quel vocio di bambini che si mescola al canto degli uccelli immersi in un verde incredibile, riscaldati da un sole tremendo ma anche visitati da piogge tropicali improvvise.
L’impegno principale sarà con i ragazzi e continuerà grazie al vostro aiuto con ” adozioni a distanza “. Circa 300 ragazzi-ragazze che fanno della Missione la loro casa, giorno e notte, tutto l’anno.
Quest’anno vorrei iniziare la costruzione di “sala da pranzo per Padre Emilio… e famiglia (con 250 figli)”. Un luogo coperto dove mangiare anche nei giorni di pioggia, di vento, di sole.
Un sogno che mi portavo dentro da tanto tempo e che in questa vacanza ho trovato il coraggio di proporre a tutti voi. Le offerte raccolte fin’ora, serviranno per iniziare.
Inizio quindi e cammin facendo sono convinto che tanti altri amici ci daranno qualche altro mattone.
Allora sì che celebrerò con grande gioia i miei 40 anni di Bangladesh: finalmente seduti, sul pavimento è vero, ma senza pensieri per la pioggia o il vento.
Sì abbiamo proprio bisogno di questo posto coperto. Possa essere un gesto di amore per questi bambini.
Ciao! con un abbraccio!
padre Emilio