“PANE E PAROLA – «Voi stessi date loro da mangiare»  (Mc 6,37)

Fede cristiana, Eucaristia, responsabilità sociale.

Il tema della Giornata Diocesana Caritas 2014 vuole aiutare a riflettere sul fatto che la fame dell’uomo non è riducibile al solo piano materiale, certamente necessario ma non sufficiente a descrivere l’essere umano. C’è sì una fame di pane, a cui rispondere attraverso tutte le iniziative di solidarietà e di superamento delle inequità che segnano il vivere umano. Ma contemporaneamente c’è anche una fame di parola che significa  fame di relazioni, senza le quali la vita rischia di essere una “non vita”. Non basta avere lo stomaco pieno!

È necessario sapere perchè vivere, per chi vivere.

Questo significa avere fame di parola, fame di significato bello e convincente da dare alla vita.

Gesù aveva un’attenzione spiccata per le folle senza pane e ci ha anche insegnato a chiederlo nella preghiera al Padre che è nei cieli. Con tutta la vita ci ha pure insegnato che non di solo pane si vive, ma anche di parole alte, che mettono in moto i sogni e la vita.

Quante volte Gesù, nelle pagine dei Vangeli, ha nutrito le folle di parola e, insieme, di pane. Ma nei suoi pensieri il pane non è mai un pane di accumulo, nemmeno un pane che piova dall’alto magicamente: nasce da una fatica e sfocia nella condivisione. A farci grandi non è tanto il pane che si riceve ma il pane che si condivide.