Siamo nel vivo del nostro Palio delle Contrade!
Permettetemi di sbirciare nell’archivio storico dell’Insieme nel Sito Web della Comunità Pastorale e andare a riprendere l’Editoriale dove raccontavo l’emozione e la gioia del “mio” primo Palio qui a Cassina.
Scrivevo… (era domenica 4 giugno 2017)
Non nascondo la viva attesa che sta nascendo in me nel vedere “come sarà” e “cosa si farà” al “Palio delle Contrade” qui a Cassina de’ Pecchi. Per me è la prima volta che assisterò a questo evento.
Per ora, in questi giorni, rimango felicemente contagiato dall’entusiasmo di chi passa, nel tardo pomeriggio, per le vie del nostro Paese con la macchina (musica e voce) nel dare l’annuncio di questa “festa”; ed anche mi sento preso (incontrando tanti cassinesi, giovani e non) dalla passione di chi chiede un’iscrizione particolare a qualche gara, di chi coinvolge in questa allegra aggregazione e di chi invece “dipinge” il nostro Paese con il colore bianco, blu, rosso e verde.
Belli i “colori” che distinguono “ogni” Contrada.
Mi si conceda un po’ di fantasia nel vedere nel colore “bianco” abbinato alla Contrada “La Vecchia” il colore accogliente della luce “nonostante” i grandi ed alti palazzi ed i luoghi di passaggio e di incontro come la Stazione metropolitana, i negozi e la Posta;
nel colore “blu” abbinato alla Contrada “Martesana” il colore del Naviglio che caratterizza il nostro territorio e a volte (con qualche bel tramonto) rende spettacolare e (perché no?) romantico il nostro Paese;
nel colore “rosso” abbinato alla Contrada “Sant’Agata” il colore della testimonianza dei Martiri (Agata e Fermo) che segnano la storia di fede e di tradizione della nostra Comunità;
e infine nel colore “verde” abbinato alla Contrada “Camporicco” il colore rilassante dei campi sul confine con Vignate che tante volte danno respiro e pace a chi osserva e guarda (e non mi fa rimpiangere la Brianza).
Scusatemi la mia strana “fantasia”, ma questo solo per dire che la nostra Comunità ha tanti colori ed ogni colore ha la sua originalità, la propria storia e la sua preziosa ricchezza.
Davvero la nostra è una viva, colorata e bella Comunità!
Con colori, diversi fra loro, che danno una particolare originalità allo stare, vivere e camminare insieme.
Domenica scorsa agli amici di Fuori la Voce ho ricordato le parole del Maestro Riccardo Muti:
“L’ho detto mille volte, ma forse a qualcuno è sfuggito: l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, oboe, trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti”
La Festa del Palio 2024, apprezzando l’armonia di tutti, tenga acceso in ognuno di noi questo senso di Comunità!
Don Massimo