CON LA GRAZIA DELLA PASQUA POSSIAMO DIVENTARE STRUMENTI DELLA MISERICORDIA DI DIO

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La gioia della Pasqua, mistero centrale della nostra fede, e la forza della Risurrezione di Cristo possano raggiungere ogni persona, specialmente chi soffre e tutte le persone che vivono in situazioni più bisognose di fiducia e di speranza.

Cristo ha vinto il male in modo pieno e definitivo, ma spetta a noi, agli uomini di ogni tempo, accogliere questa vittoria nella nostra vita e nelle realtà concrete della storia e della società.

Il Battesimo che ci fa figli di Dio, l’Eucaristia che ci unisce a Cristo, devono diventare vita, tradursi cioè in atteggiamenti, comportamenti, gesti, scelte.

La grazia contenuta nei Sacramenti pasquali è un potenziale di rinnovamento enorme per l’esistenza personale, per la vita delle famiglie, per le relazioni sociali. Ma tutto passa attraverso il cuore umano.

Se io mi lascio raggiungere dalla grazia di Cristo risorto, se le permetto di cambiarmi in quel mio aspetto che non è buono, che può far male a me e agli altri, io permetto alla vittoria di Cristo di affermarsi nella mia vita, di allargare la sua azione benefica.

Questo è il potere della grazia! Senza la grazia non possiamo nulla. E con la grazia del Battesimo e della Comunione eucaristica posso diventare strumento della misericordia di Dio.

Esprimere nella vita il sacramento che abbiamo ricevuto: ecco il nostro impegno quotidiano, ma direi anche la nostra gioia quotidiana. La gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo, come tralci della vite che è Lui stesso, animati dalla linfa del suo Spirito.

Preghiamo insieme, nel nome del Signore morto e risorto, e per intercessione di Maria Santissima, perché il Mistero pasquale possa operare profondamente in noi e in questo nostro tempo, perché l’odio lasci il posto all’amore, la menzogna alla verità, la vendetta al perdono, la tristezza alla gioia.

(Papa Francesco)